giovedì 21 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

ORA IL CENTROSINISTRA SORRIDE

In Emilia netta vittoria di Michele De Pascale. In Umbria affermazione della sindaca di Assisi Stefania Proietti. Per il centrosinistra, dopo la sconfitta in Liguria, la tornata delle elezioni in tre Regioni si chiude con una vittoria per 2-1. I risultati finali, i voti delle singole liste, le preferenze, gli eletti nella circoscrizione ferrarese e i 50 nuovi consiglieri dell’Assemblea Legislativa.  Il vicesindaco di Ferrara Balboni di FdI ha ottenuto più di 4.000 voti, ma rinuncerà alla Regione. Rientra in consiglio Marcella Zappaterra del Pd.

(PdA) — Con 920.862 voti, pari al 56,77%, Michele De Pascale è il nuovo presidente della Regione Emilia Romagna. Succede a Stefano Bonaccini, eletto all’Europarlamento. Netta l’affermazione del candidato del centrosinistra su Elena Ugolini, civica di centrodestra, distanziata di oltre sedici punti (649.840  voti pari al 40,07%). Federico Serra (Potere al Popolo e Rc) arriva all’1,94% , mentre il quarto candidato, Luca Teodori, ha avuto l’1,22%.

Tra i candidati all’Assemblea Legislativa dell’Emilia sono due donne le più votate: Isabella Conti (foto), sindaca di San Lazzaro di Savena, del Pd, con 19.414 preferenze e Irene Priolo, Pd, presidente pro tempore della giunta regionale con 16.818 voti.

Una vittoria netta per il sindaco di Ravenna, apparsa tale fin dai primi exit polls. Sul filo di percentuali abbastanza vicine l’esito del voto in Umbria dove la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, centrosinistra, ha battuto con il 51,15% (172,594 voti)  la presidente uscente della Regione, Donatella Tesei, appoggiata dal centrodestra: 46,16% pari a 155.775 voti. Un distacco del 5 per cento che nelle ore iniziali dello spoglio sembrava più esiguo. Ininfluente la presenza nella coalizione della Tesei della lista Alternativa popolare di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, solo il 2,18%, che non ha smentito la fama di uomo volgare e aggressivo dichiarando che con una sua candidatura a presidente il centrodestra avrebbe vinto, evitando di trattenere un insulto al centrosinistra definendolo “accozzaglia”. Marco Rizzo, comunista impenitente, ha conquistato appena 3.697 voti, l’1,1%.

La sinistra – che aveva l’appoggio dei centristi e del Movimento Cinque Stelle – porta a casa una doppia vittoria che rilancia l’alleanza del Campo largo. Giorgia Meloni, dal Brasile dove partecipa al G20, ha riconosciuto la sconfitta augurando buon lavoro ai due nuovi presidenti.

Dopo la vittoria del Centrodestra in Liguria, la partita autunnale delle Regionali finisce due a uno per i partiti all’opposizione del governo nazionale. Non era un esito scontato anche in Emilia Romagna, di recente colpita dal maltempo che ha suscitato forte malcontento che la Destra ha cercato in tutti i modi di cavalcare. Ma gli elettori hanno scelto il Centrosinistra conservando la sua forte inclinazione politica di Regione rossa.

Significativa la vittoria in Umbria, in passato sempre governata dalla sinistra che nelle passate elezioni regionali invece era passata al Centrodestra eleggendo la leghista Donatella Tesei alla Presidenza. Tutti i sondaggi davano un testa a testa tra le due candidate. Alla fine, invece, ha vinto con un discreto margine la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, candidata appoggiata da tutte le forze politiche del Centrosinistra. Giuseppe Conte ha parlato di un’affermazione strepitosa, mentre la segretaria dem Elly Schlein parla di risultati straordinari. Nelle due le regioni, infatti, il Partito Democratico si conferma prima forza politica, con oltre il 43% dei consensi in Emilia  e più del 32% in Umbria. Fratelli d’Italia è la seconda forza, con il 24% in Emilia e il 20% in Umbria.

ATTENTI ALL’EMOCRAZIA. “Tutte le forze politiche – scrive Nicola Perrone sull’Agenzia Dire (www.dire.it) – hanno sottolineato il problema del forte astensionismo, che anche in questa tornata regionale ha riguardato circa la metà degli elettori che sono rimasti a casa. Un fenomeno che dura da anni e che alcuni studiosi stanno monitorando con preoccupazione. Perché è vero che molti di questi possono essere proprio estranei a qualsiasi tema politico, pensare che andare o meno a votare non faccia nessuna differenza; ma è altrettanto vero che una gran parte significativa di questa massa astensionista potrebbe invece essere sensibile a ‘tornare attiva’ se qualcuno promette una qualche soddisfazione immediata. Trump sta lì a dimostrarlo: nel momento in cui i sistemi democratici sono in crisi rispetto a quanti promettono subito il paradiso o indicano il nemico da cacciare, immigrati, comunisti e compagnia cantando, quel vasto popolo in un momento potrebbe passare armi e bagagli all’emocrazia, quel nuovo sistema politico che si va sempre più affermando basato e guidato dalle emozioni piuttosto che da argomentazioni e fatti reali”.

I CONSIGLIERI ELETTI: Calvano (Pd), Zappaterra (Pd) e il vicesindaco di Ferrara Alessandro Balboni (FdI)

Marcella Zappaterra, ferrarese, è stata riconfermata all’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna

A Ferrara e provincia, il centrosinistra ha conseguito un 48,77% di consensi, di poco superiore al 48,25% del centrodestra che appoggiava Elena Ugolini.

Ferrara città, che cinque mesi fa aveva visto la netta affermazione della Destra con la riconferma a sindaco di Alan Fabbri,  ha fatto registrare una inattesa inversione di tendenza: il neopresidente De Pascale ha ottenuto, infatti, il 54,17% contro il 42,74  della Ugolini. I voti ai partiti hanno consegnato questo responso: Pd 39,63%, Alleanza Verdi Sinistra il 5,44 e i 5 Stelle il 3,68%. Nel centrodestra, Fratelli d’Italia al 24,77%, la Lega al 6,99 e Forza Italia al 5,37.

Il candidato all’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna più votato nella circoscrizione di Ferrara è stato Paolo Calvano (qui sopra a sinistra) del Pd, con 5.628 preferenze è stato eletto. Il vicesindaco di Ferrara, Alessandro Balboni, (a destra) di Fratelli d’Italia, ha ottenuto 4.068 preferenze ed è stato eletto, ma che non rinuncerà all’incarico di vicesindaco di Ferrara a vantaggio del secondo degli eletti in FdI: Fausto Gianella (1.631). A seguire tre candidati del Partito democratico: Marcella Zappaterra (5.561 preferenze, rieletta), Carlotta Gaiani (4.210) ed Enrico Bassi (3.502). Poi, Chiara Scaramaglia, Fratelli d’Italia, con 881 preferenze.

Nella Lega più voti a Fabio Bergamini (1.510) non sufficienti per la riconferma. La lista civica che appoggiava De Pascale ha visto le 548 preferenze di Alberto Bova. Buon risultato per Elisa Bratti (421) di Alleanza Verdi Sinistra, mentre Claudio Casaroli di Forza Italia si è fermato a 467 voti, 751 sono state le preferenze della candidata di Fratelli d’Italia Cecilia Manuela Rescazzi.

“Basta speculazioni politiche sull’alluvione”. “In questa terra siamo stati profondamente feriti dall’alluvione, ma veniamo da un anno e mezzo di speculazioni politiche e scontri politici. Le persone hanno paura nella nostra terra. Da questa campagna elettorale, quindi, finisca la speculazione politica e parta un nuovo patto di collaborazione istituzionale. Spero di incontrare già nei prossimi giorni la presidente del Consiglio Meloni, serve un grande cambio di passo da parte di tutti, me compreso. Le persone non dormono la notte a qualsiasi allerta meteo”. Sono le prime parole di Michele de Pascale, parlando dal palco del suo comitato elettorale a Bologna, a fianco della segretaria nazionale dem Elly Schlein e di tutti i dirigenti del Pd e dei partiti della coalizione.

Una velenosa Rita Dalla Chiesa. Polemica sui social per un post della deputata di Forza Italia Rita Dalla Chiesa sulla vittoria del centrosinistra alle elezioni regionali in Emilia Romagna. Dalla Chiesa commentando un tweet del senatore della Lega Claudio Borghi scrive: “Alla prossima alluvione se lo ricorderanno…”.

Immediate le reazioni degli utenti: “Fossi in lei cancellerei l’account, mi dimetterei e mi dedicherei al giardinaggio. Suo padre – lo dico da palermitana – non si merita il fango di cui sta ricoprendo il cognome“. E anche: “Penso che la signora Dalla Chiesa non parli con cattiveria ma per ignoranza. Il che per una che siede in Parlamento è ancora più grave“.

La vicecapogruppo azzurra alla Camera, in un altro post, ribatte sulle sue dichiarazioni: “Ho sofferto moltissimo per l’Emilia durante terremoto e inondazioni. Speravo che con queste elezioni ci potesse essere una riflessione. Molta gente ha perso TUTTO. Perchè votare ancora per chi non l’ha protetta, con gli aiuti che erano stati mandati ma non sono stati spesi?“.

A risponderle, tra i tanti, anche il giornalista bolognese Luca Bottura: “Non è arrivato nulla- si legge su X- Sono stati stanziati denari mai erogati. Bignami è andato in giro a dire che qualcosa sarebbe arrivato se gli alluvionati la smettevano di rompere i coglioni. Che lei creda alla vostra propaganda è gravissimo. Per fortuna le colpe dei figli non ricadono sui padri. Si vergogni. Chieda scusa. Cancelli”.

*****

IL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE

35 eletti nel centrosinistra e 15 nel centrodestra oltre a De Pascale ed Elena Ugolini

ALBASI LODOVICO DETTO LELLO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

PIACENZA

ANCARANI VALENTINA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

FORLI’-CESENA

BOSI NICCOLO’ DETTO COCCO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

RAVENNA

BURANI PAOLO

ALLEANZA VERDI E SINISTRA – COALIZIONI CIVICHE – POSSIBILE

REGGIO NELL’EMILIA

CALVANO PAOLO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

FERRARA

CARLETTI ELENA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

REGGIO NELL’EMILIA

CASADEI LORENZO

MOVIMENTO 5 STELLE

BOLOGNA

CASTELLARI FABRIZIO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

BOLOGNA

CONTI ISABELLA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

BOLOGNA

COSTA ANDREA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

REGGIO NELL’EMILIA

COSTI MARIA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

MODENA

DAFFADÀ MATTEO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

PARMA

DONINI RAFFAELE

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

BOLOGNA

FABBRI MAURIZIO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

BOLOGNA

FERRARI LUDOVICA CARLA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

MODENA

FORNILI ANNA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

REGGIO NELL’EMILIA

GORDINI GIOVANNI

CIVICI, CON DE PASCALE PRESIDENTE

BOLOGNA

LARGHETTI SIMONA

ALLEANZA VERDI E SINISTRA – COALIZIONI CIVICHE – POSSIBILE

BOLOGNA

LORI BARBARA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

PARMA

LUCCHI FRANCESCA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

FORLI’-CESENA

MAMMI ALESSIO

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

REGGIO NELL’EMILIA

MASSARI ANDREA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

PARMA

MUZZARELLI GIAN CARLO DETTO MUZZA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

MODENA

PALDINO VINCENZO

CIVICI, CON DE PASCALE PRESIDENTE

MODENA

PARMA ALICE

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

RIMINI

PETITTI EMMA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

RIMINI

PRIOLO IRENE

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

BOLOGNA

PRONI ELEONORA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

RAVENNA

QUINTAVALLA LUCA GIOVANNI

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

PIACENZA

SABATTINI LUCA DETTO SABBA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

MODENA

TRANDE PAOLO

ALLEANZA VERDI E SINISTRA – COALIZIONI CIVICHE – POSSIBILE

MODENA

VALBONESI DANIELE

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

FORLI’-CESENA

ZAPPATERRA MARCELLA

PARTITO DEMOCRATICO – DE PASCALE PRESIDENTE

FERRARA

 

ARAGONA ALESSANDRO

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

REGGIO NELL’EMILIA

ARLETTI ANNALISA

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

MODENA

BALBONI ALESSANDRO

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

FERRARA

BOCCHI PRIAMO

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

PARMA

CASTALDINI VALENTINA DETTA VALE

FORZA ITALIA – BERLUSCONI – UGOLINI PRESIDENTE – NOI MODERATI

BOLOGNA

EVANGELISTI MARTA DETTA MARTA

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

BOLOGNA

FERRERO ALBERTO

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

RAVENNA

FIAZZA TOMMASO DETTO PIAZZA

LEGA SALVINI EMILIA-ROMAGNA – IL POPOLO DELLA FAMIGLIA

PARMA

MARCELLO NICOLA DETTO NICOLA

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

RIMINI

MASTACCHI MARCO

RETE CIVICA – ELENA UGOLINI PRESIDENTE

BOLOGNA

PESTELLI LUCA

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

FORLI’-CESENA

PULITANO’ FERDINANDO

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

MODENA

SASSONE FRANCESCO

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

BOLOGNA

TAGLIAFERRI GIANCARLO DETTO TAGLIA

FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI

PIACENZA

VIGNALI PIETRO

FORZA ITALIA – BERLUSCONI – UGOLINI PRESIDENTE – NOI MODERATI

PARMA

 

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