Un sondaggio del Siena College pubblicato dal New York Times, a un anno esatto dalle presidenziali americane, demolisce, almeno in 6 Stati chiave, le velleità di riconferma del presidente Joe Biden, facendo affiorare un orientamento decisamente favorevole al suo probabile sfiidante, Donald Trump. Gli Stati a favore dell’ex presidente sono: Nevada, Georgia, Arizona, Pennsylvania e Michigan. Il sesto. e unico favorevole a Biden, è il Wisconsin.
Il responso tra gli elettori registrati: il repubblicano Trump supera il democratico Biden in Nevada di ben 11 punti; in Georgia di 7; di 5 punti in Arizona; di 4 in Pennsylvania; di 3 in Michigan. Biden viene dato in vantaggio soltanto nel Wisconsin di 3 punti percentuali.
Ma l’indagine demoscopica pubblicata dal Nyt dà un esito sorprendente quando passa ad analizzare le personalità e gli handicap dei due probabili candidati alla Casa Bianca. Si voterà, ricordiamo, il 4 novembre 2024, primo lunedì del mese.
Se un Democratico diverso da Biden si opponesse a Trump, i Democratici guiderebbero in tutti e 6 gli Stati: Wisconsin di 12 punti; Pennsylvania entro 10 punti; Arizona per 8; Georgia e Michigan entro 7 punti; Nevada con 3 punti di vantaggio.
Sempre nei 6 Stati chiave: il 59% disapprova il lavoro che Biden sta svolgendo come presidente; il 71% dice che è troppo vecchio e il 62% dice che gli manca l’acutezza mentale per essere un presidente efficace; solo il 38% afferma che Trump è troppo vecchio per essere efficace e il 54% afferma che ha acutezza mentale.
Gli elettori hanno una visione sfavorevole sia di Biden (43 contro il 57%), sia di Trump (42 contro il 56%). Infine, le politiche di Trump hanno aiutato gli elettori, 51% contro il 34; le politiche di Biden danneggiano personalmente gli elettori, 53% contro il 35.
Quindi, oggi Biden sarebbe sconfitto, almeno nei sondaggi, più che da Donald Trump – se l’ex presidente riuscirà a sua volta a sopravvivere politicamente ai processi – dall’età avanzata. Ma il voto reale spesso è altro, a tratti anche sorprendente.