venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SANREMO / L’imbarazzante “ballo del-qua-qua” di John Travolta

Sembra che sia stato pagato più di un milione di euro, e non tutto dalla Rai, per avere John Travolta a Sanremo. Ebbene, pagare una simile cifra, se l’ingaggio corrispondesse al vero, per assistere a ciò che molti hanno potuto vedere ieri sera, non vuol dire altro che lo show business si affida ormai alla capacità di sopportazione di chi vi assiste. La seconda serata avrebbe fatto uno share del  60% con più di dieci milioni di spettatori. Bisogna dubitare comunque di certi numeri: spesso vengono forniti di buona pesa per gli inserzionisti, anche se è innegabile che i telespettatori sono stati tantissimi.

Lo spettacolo in sè, visto stamani sui social che hanno rilanciato le performance dall’Ariston e dall’Aristonello (sic), ci convince del fatto che la sera c’è sempre qualcosa di meglio e di più appagante da fare che assistere all’esibizione di un attore-ballerino un po’ bollito, perdippiù annoiato dal doversi prestare al ballo del “qua qua” alla modica cifra di un milione. L’azienda italian  che produce le sneakers ha negato qualsiasi compenso per l’esibizione sanremese di John Travolta.Forse, bisogna ammettere che noi italiani simili show ce li meritiamo.

Sembra che poche ore dopo l’imbarazzante balletto a  Sanremo, lo stesso John Travolta, probabilmente anche lui contrariato per quanto successo, avrebbe tolto alla Rai i diritti per la la trasmissione delle immagini della sua ospitata al festival. La notizia non trova per ora conferme.

Secondo quanto si apprende, la Rai avrebbe versato a Travolta un cachet da 200mila euro per la partecipazione al Festival. Una cifra che non comprende le spese di trasferta che sarebbero state affrontate in concorso, in quanto l’attore ha raggiunto Nizza con il suo aereo privato ed era in zona per un impegno con uno sponsor. E proprio uno sponsor di Travolta potrebbe essere al centro delle polemiche. I piedi dell’attore, infatti, erano vestiti delle scarpe di U-Power, azienda di Monza che produce scarpe da lavoro e di cui il 69enne attore americano è testimonial.

Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, sembra però che l’azienda abbia versato cifre attorno al milione di euro per l’ospitata a Sanremo, ma pare non ci fosse alcun accordo con la Rai. La regia ha però spesso indugiato sulle sneakers.

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Dal resoconto di RaiNews. “Se anche io so che sei al tuo quinto Sanremo. In America non si parla d’altro in realtà. Tra l’altro mi dicono che ora ci sono le primarie per capire chi sarà il prossimo conduttore”, così John Travolta rivolgendosi ad Amadeus in una gag sul palco dell’ Ariston, dopo essere stato introdotto da Giorgia.

“Sei un mito John”, ha detto Amadeus, mentre Giorgia lasciando il palco ai due ha chiesto alla star hollywoodiana: “Trattacelo bene che ci serve fino a sabato”. Poi John Travolta, sulle note di “Stayin’ alive” de “La febbre del sabato sera” prima, di “Greased lightnin” di Grease poi e di ”You never can tell” di Pulp Fiction, ha insegnato le relative coreografie ad Amadeus.

Finita la “lezione di ballo”, le parti si sono invertite e così, fuori dal Teatro, all’Aristonello, Fiorello ha accolto i due e detto all’attore americano: “Listen to me, John. Tu hai ballato tutto, ma noi faremo una cosa speciale: in Italia c’è l’inno nazionale e poi questo ballo, la Qua Qua Dance”, ha detto mostrando le mosse del balletto dei paperi mescolate con la tarantella. E così Amadeus e Fiorello hanno coinvolto Travolta in una giocosa coreografia con tanto di becco di papero per cappello e paperi a contorno.

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