E’ cominciata con la presentazione del programma da parte di Fabio Anselmo la campagna elettorale della coalizione di centrosinistra per le comunali di Ferrara dell’8 e 9 giugno.

La scelta è caduta su Porta San Pietro dove si sono riuniti 600 sostenitori dell’avvocato, per poi ritrovarsi, in 500, al pranzo per l’autofinanziamento al Quadrifoglio di Pontelagoscuro dove, a sorpresa, è arrivato anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini per dare il proprio – scontato – endorsement a Fabio Anselmo che, dalle mura di via Baluardi, aveva da poco lanciato la propria campagna elettorale. “Ho conosciuto una persone perbene – ha detto Bonaccini dopo aver ringraziato i militanti – la politica ha bisogno di gente così”.

Nel suo intervento, Anselmo ha puntato su due concetti: onestà e verità evidenziando i punti critici di un’amministrazione di destra che ha fatto regredire Ferrara. La sua campagna elettorale si sta rivelando portatrice di un nuovo entusiasmo nella sinistra che sta registrando, a detta degli osservatori, un numero crescente di sostenitori.

La coalizione vede il sostegno ad Anselmo del Pd, del Movimento Cinque Stelle. Alleanza Verdi e Sinistra, liste civiche Ferrara Bene Comune e Azione Comune, Azione di Calenda, Rifondazione e anche dal Gruppo Finalmente 2024 – Ferrara che sarà rappresentato nella lista civica di Anselmo dalla portavoce Claudia Zamorani.

La stessa Zamorani, a Pontelagoscuro, in un breve intervento, ha sostenuto la necessità di favorire e sostenere l’occupazione femminile, garantendo maggiore flessibilità nel mercato del lavoro – più strumenti di conciliazione vita-lavoro e revisione degli orari, part-time e lavoro agile – e allo stesso tempo è urgente e necessario garantire servizi di welfare: asili gratuiti per tutte le bambine e i bambini, doposcuola garantito, tariffa unica per i campi estivi, per sgravare le donne dai lavori di cura occulti che devono essere a carico della collettività come presupposto di una vera uguaglianza sociale. Altrimenti – ha concluso la portavoce di Finalmente – le donne saranno sempre escluse’. Per le donne lavoro è anche sinonimo di libertà.

 

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