domenica 24 Novembre 2024

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CITTA’ PULITA / Spazzino di quartiere e zero rifiuti: a Bologna funziona

Lo spazzino di quartiere per una campagna zero rifiuti indifferenziati in città. La campagna di sensibilizzazione è frutto della collaborazione tra il Comune di Casalecchio e Hera Spa, Coop Brodolini e consorzio Ecobi (Fraternità e Copaps). Un’esperienza positiva che potrebbe essere estesa in altre città dell’Emilia Romagna. Ce ne parla il sito Cantiere Bologna con un’intervista all’assessora comunale all’Ambiente, Barbara Negroni.

di Barbara Beghelli, giornalista

Casalecchio si rifà il trucco partendo dal restyling dei propri mezzi di pulizia, argomento di estrema attualità, cui sarà affiancata la formazione dei cittadini che lo vorranno sulla raccolta differenziata consapevole.

A questo si aggiungerà l’incremento dell’attività dello spazzino di quartiere, la figura operativa già nota ai bolognesi che contribuisce a tenere pulita la città. Non è un caso quindi che “Manteniamola bella insieme!” sia lo slogan prescelto dall’amministrazione casalecchiese che in questi giorni campeggia sui mezzi della nettezza urbana.

In realtà questa operazione vuol essere anche un appello alla cittadinanza-tutta affinché faccia la sua parte per separare nel modo giusto i rifiuti e mantenere il decoro delle strade e dei parchi, che tante volte latita.

La campagna di sensibilizzazione è frutto della collaborazione tra il Comune di Casalecchio e Hera Spa, Coop Brodolini e consorzio Ecobi (Fraternità e Copaps) e i volantini che verranno affissi negli ingressi dei condomini porteranno la scritta “DifferenziAMO Casalecchio”, a cui segue l’indicazione di alcuni semplici ma importanti comportamenti: differenzia i tuoi rifiuti, rispetta sempre giorni e orari di esposizione. Per l’organico e l’indifferenziato utilizza i contenitori forniti dal Comune. Non depositare sacchi a terra. Dopo lo svuotamento ritira i contenitori all’interno della proprietà privata.

Importantissima sarà anche l’attività di monitoraggio e di controllo sui rifiuti abbandonati che l’amministrazione comunale svolgerà grazie alla collaborazione delle Gev (Guardie Ecologiche Volontarie) e della Polizia Locale. Di questa politica ambientale del cambiamento e auspicato miglioramento, ne parliamo con l’artefice del progetto, Barbara Negroni, assessora all’Ambiente.

Sono 11 anni che è stata introdotta la raccolta del porta a porta, cosa c’è di nuovo?

Stiamo introducendo alcuni nuovi interventi che guardano a quel decoro che Casalecchio merita e che a volte manca, azioni che potranno essere anche di incentivo a chi non ha ancora compreso appieno l’importanza non solo della raccolta differenziata, ma soprattutto della minore produzione del rifiuti arrivando a un recupero del 100% dello stesso.

Quali i primi interventi?

Stiamo sostituendo integralmente i cestini stradali e nei prossimi mesi completeremo l’intervento con due tipologie differenti di contenitori in base a un censimento fatto per comprendere quale tipologia e quale quantitativo installare nelle varie zone. Da anni è attivo il servizio dello spazzino di quartiere, anche se nessuno ne parla e pochi se ne accorgono, che è aumentato di due unità da inizio anno. Lavorano anche nelle giornate festive, ora maggiormente visibili grazie alla nuova brandizzazione dei mezzi. In questi giorni avremo anche un supporto di una squadra che riprenderà l’informazione per i cittadini sulle modalità di esposizione dei rifiuti domestici, condominio per condominio.

Quindi gli spazzini di quartiere c’erano già.

Li abbiamo sempre avuti, anche se chi ora fa campagna elettorale all’opposizione fa finta di non vederli, o non li scorge perché assente. Da quando nel 2013 siamo passati alla raccolta porta-a-porta e dal primo dell’anno ne abbiamo anche aggiunti due per un totale di cinque operatori. È proprio per farli riconoscere dai cittadini sbadati che abbiamo brandizzato i mezzi.

Dove e quando lavorano questi operatori?

Lavorano su più turni: dalle 6 del mattino alle 13 e dalle 13 alle 19, dal lunedì al sabato e la domenica sul territorio ci sono 2 operatori: uno al mattino e uno al pomeriggio con gli stessi orari.

Cos’è la tariffazione puntuale che vuole introdurre?

Significa che si mantiene il porta-a-porta ma si bypassa la Tari (la tassa) pagando in base a quanto rusco indifferenziato si produce: questo perché si deve tendere a ‘zero rifiuto indifferenziato’. Abbiamo rilevato che è il sistema che dà i migliori risultati, stiamo lavorando in prospettiva, per arrivare appunto alla Tariffazione Puntuale.

E come si calcola?

Sarà calibrato in base agli svuotamenti del bidoncini grigi e verrà calcolato come numero base. Se si oltrepassa il numero svuotamento-standard si pagherà il di più.

Quindi il concetto è “più produco rifiuti e più pago”?

Esatto. Consapevolezza significa che ognuno di noi deve essere responsabile del proprio rifiuto e differenziarlo correttamente nelle pattumelle o sacchi in funzione della tipologia e non abbandonarlo nei cestini come continuano a fare centinaia di abitanti che si disinteressano delle regole.

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