Pensi a Dubai e immagini cieli limpidi, caldo estremo, clima arido e deserto. Eppure può avvenire anche che il cielo riversi sulla capitale degli Emirati Arabi Uniti tanta di quella pioggia da mandare in tilt la metropoli e il suo aeroporto. “Un evento meteorologico storico”, così è stata definita l’ondata di maltempo eccezionale che ha investito la città creando inattesi disagi e anche vittime.
Risultano allagati grandi tratti delle principali autostrade mentre l’aeroporto internazionale, tra gli hub più grandi ed efficienti del mondo, risulta bloccato a causa dei forti venti e degli oltre 140 millilitri di acqua scaricati dal cielo in 24 ore laddove la media è di 94.7 in un anno. “La ripresa richiederà un po’ di tempo. Vi ringraziamo per la vostra pazienza e comprensione mentre affrontiamo queste sfide”, hanno scritto i responsabili dello scalo.
Ieri i fulmini hanno attraversato il cielo, sfiorando di tanto in tanto la punta del Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo. Anche la metropolitana della città ha subito interruzioni e stazioni allagate. Le scuole negli Emirati Arabi Uniti sono rimaste in gran parte chiuse in vista della tempesta e i dipendenti statali hanno lavorato a distanza, se possibile.
Le piogge sono insolite negli Emirati, nella penisola arabica, e si verificano periodicamente durante i mesi invernali più freddi. Molte strade e altre aree sono prive di drenaggio a causa della mancanza di precipitazioni regolari. La pioggia è caduta anche in Bahrain, Qatar e Arabia Saudita. Nel vicino Oman almeno 18 persone sono state uccise dalle forti piogge degli ultimi giorni tra queste, una decina di scolari travolti in un veicolo con un adulto.