Il Comune di Ferrara ha restituito all’Asl il denaro donato dai cittadini per il Covid indebitamente trattenuti per più di quattro anni nelle casse comunali: 47.950 euro raccolti tra la cittadinanza con un appello lanciato direttamente dal sindaco Fabbri (nella foto con Salvini) nel lontano 2020. Il caso dei soldi mai versati era stato sollevato da Marco Zavagli, direttore del giornale online estense.com.
“Perduta nel vortice della propaganda, anche di fronte alle tragedie del Covid, – ha commentato l’avvocato Fabio Anselmo, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra – la giunta di Alan Fabbri ha fatto prima squillare le trombe della solidarietà e poi ha trattenuto indebitamente quelle somme nelle casse comunali sottraendole al sistema sanitario pubblico a cui erano destinate”.
Il Comune ha adottato, infatti, una determina che attribuisce l’intera cifra raccolta alla ASL di Ferrara. Il sindaco, dinanzi alla denuncia pubblica fatta da Anna Ferraresi, consigliera d’opposizione, aveva ammesso di non sapere che fine avessero fatto i soldi delle donazioni. Un pasticcio, che ha molto colpito i cittadini, al quale la giunta di centrodestra ha tentato di rimediare al conseguente danno d’immagine versando la somma a chi era destinata: all’ospedale Cona, duramente messo alla prova dalla pandemia.