I tifosi della Curva Ovest della Spal prendono una durissima posizione contro la candidatura nella lista della Lega dell’ex capo della squadra mobile di Ferrara, Pietro Scroccarello. Motivo: Scroccarello – come scrivono i tifosi della Curva Ovest dello stadio Paolo Mazza – “guidava un reparto di polizia in cui sono fioccate condanne che ancora oggi feriscono questa città e che ci ha strappato in modo barbaro Federico Aldrovandi, un ragazzino di 18 anni ammazzato senza una ragione all’alba di un giorno infame”.
Ferrara ancora oggi sente la ferita di quella notte del 25 settembre 2005, data della morte di Federico Aldrovandi. Scroccarello era il capo della Squadra mobile, il reparto dove operavano i quattro agenti colpevoli di aver provocato la morte violenta del ragazzo e tutti condannati in via definitiva, a 3 anni e 6 mesi di reclusione, pena in parte coperta dall’indulto
“Abbiamo pensato bene se intervenire sulla vicenda – si legge nel comunicato dei tifosi – perché la nostra storia, che da sempre ci contraddisgue attraverso fatti concreti, dice che siamo una Curva al di sopra delle logiche partitiche e che risponde a dinamiche completamente avulse dalla logica partitica locale e nazionale. Forti di questo motivo e del fatto che non temiamo in alcun modo di essere strumentalizzati (a meno che chi lo faccia non voglia passare da emerito co…..ne, come ad esempio sta accadendo in queste ore a qualche giornalaio locale), abbiamo deciso che non possiamo tacere sulla candidatura di Pietro Scroccarello depositata nei giorni scorsi con la lista della Lega a Ferrara.
“La candidatura di questa persona per noi è irrecevibile e pericolosa. Pietro Scroccarello, in questa città, rappresenta il simbolo autoritario di nemico degli spazi aggregativi e dei movimenti inclusivi come il nostro, è il simbolo di un’assurda repressione che ci colpisce da decenni. É una candidatura verso la quale esprimiamo il nostro fermo e totale dissenso”.
“Completamente liberi da logiche di partito – concludono i tifosi della Spal – osteggeremo sempre personaggi che riteniamo impresentabili per ricoprire ruolo istituzionali nella nostra città e chi li accoglie tra le proprie fila, che siano di destra o di sinistra”.
Nei giorni scorsi, il padre di Federico, Lino Aldrovandi, ha scritto di aver provato enorme amarezza nel sapere della candidatura del dirigente della questura nella lista della Lega che appoggia Alan Fabbri. “Ma ormai è cosa fatta” ha commentato, ringraziando anche Fabio Anselmo per il coraggio che ha dimostrato e dimostra nel candidarsi a sindaco di Ferrara. “E’ una campagna elettorale molto difficile e non so come finirà. Ma so che avrà tutto il mio appoggio e la mia solidarietà perché il coraggio della verità è il più grande gesto rivoluzionario”.