Paura a Pozzuoli e in molti quartieri di Napoli per lo sciame sismico (registrate più di 150 scosse) che sta interessando i Campi Flegrei. Una prima scossa, di magnitudo 3.5, è stata registrata alle 19:51. La scossa più forte si è registrata alle 20.10 ed è stata di magnitudo 4.4 a una profondità di 3 km. Si tratta del terremoto più forte negli ultimi 40 anni: moltissime le persone scese in strada per il timore di crolli e molte stanotte dormiranno in strada. Video con la simulazione di un’eruzione del vulcano.
Da quando è ripreso il fenomeno del bradisismo, dopo la crisi dei primi anni ’80, quella registrata stasera è la più intensa, dopo quella di magnitudo 4.2 registrata alle 3.35 del 27 settembre 2023. In quell’occasione, come oggi, la profondità fu di 3 chilometri e l’epicentro nella zona della Solfatara, a Pozzuoli.
L’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, ha localizzato l’epicentro a ridosso della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. La scossa maggiore è stata avvertita dalla popolazione nei comuni flegrei di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, e nella città di Napoli, in particolare nei quartieri dell’area occidentale Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, e nella zona collinare e nel centro cittadino, almeno ai piani alti.
Ancora tre forti scosse. La terra è tornata a tremare alle 21,31 con un evento sismico di più modesta intensità (2.4) rispetto all’evento maggiore di magnitudo 4.4 che era stato registrato alle 20,10. Pochi minuti dopo però, alle 21,46, un’altra scossa di magnitudo 3.9 ha fatto di nuovo sobbalzare la popolazione. Infine, alle 21,55, si è verificato un ulteriore fenomeno sismico di magnitudo 3.1. Il terremoto è stato avvertito anche in tutti i quartieri di Napoli. Al momento non sono segnalati danni a persone.
Sono pervenute alla sala operativa dei Vigili del fuoco diverse segnalazioni per crepe e caduta di cornicioni. Le squadre sono sul posto per verificare la situazione. Dopo le forti scosse in tanti sono scesi in strada in molte zone dei Campi Flegrei. “Non ci bastano le verifiche che fanno o che faranno, vogliamo la verità – dicono – siamo convinti che non ci stiano raccontando tutto. Le prove di evacuazione e le chiacchiere non ci bastano più. Ogni studioso dà la propria versione, ma noi non sappiamo più dove sia il vero”.
“Dormiremo in macchina stanotte. Sono mesi che viviamo nell’ansia, ma le scosse di stasera sono state le più forti mai avvertite”, afferma qualcun altro. Molti cittadini della zona flegrea si stanno concentrando nel piazzale dell’ex base Nato, dove non ci sono palazzi.
Le scuole rimarranno chiuse per verifiche a Pozzuoli e nella nona e decima municipalità di Napoli. “Sono scosse forti. Sono tante, ripetute. E capisco le vostre paure. Per questo, ho immediatamente convocato il Centro Operativo Comunale per affrontare tutte le eventuali criticità causate dalla ultime scosse di bradisismo. Ho deciso di chiudere tutte le scuole, pubbliche e private di Bacoli. E di ogni ordine e grado. È una chiusura precauzionale, per poter effettuare tutti i controlli necessari”. Lo annuncia il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione.
VIDEO / Quel che bisogna sapere su un’eruzione ai Campi Flegrei
Prevenzione, esercitazioni, piani d’evacuazione: come i Campi Flegrei convivono con le scosse. “Lo sciame sismico avvertito nell’area dei Campi Flegrei continua a suscitare comprensibile apprensione tra gli abitanti. Ho già sentito il prefetto di Napoli e il sindaco di Pozzuoli per accertarmi di eventuali danni a persone o cose. Sono in costante contatto con il nostro capo Dipartimento Fabrizio Curcio che sta presiedendo i lavori del Comitato operativo appositamente convocato”. Lo sottolinea il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.