La sonda lunare cinese Chang’e-6 è atterrata con successo sulla Luna per raccogliere dei campioni dal lato nascosto del nostro satellite naturale. Ecco come la notizia è stata data dalla tv cinese, corredata dalle immagine della spettecolare discesa della sonda sul suolo lunare. La Chang’e-6 si è posata nell’immenso Bacino del Polo Sud-Aitken, uno dei più grandi crateri conosciuti nel sistema solare.
La missione, iniziata il 3 maggio, dovrebbe consentire di prelevare i primi campioni dal lato più lontano della Luna, un’area del satellite terrestre raramente esplorata. La sonda proverà a raccogliere materiale lunare sia nel sottosuolo che in superficie.
Gli scienziati ritengono che il lato lontano della Luna – così chiamato perché è invisibile dalla Terra – sia molto importante per la ricerca perché i crateri presenti sono meno coperti da antiche colate laviche rispetto a quelli del lato vicino, visibile.
Potrebbe quindi essere più facile raccogliere campioni, per comprendere meglio come si è formata la Luna. “I campioni raccolti da Chang’e 6 avranno un’età geologica di circa quattro miliardi di anni”, ha spiegato Ge Ping, vicedirettore del China Lunar Exploration and Space Engineering Centre.