Elly Schein ha tenuto un affollato comizio all’Arco della Pace a Milano davanti A 5-6mila, persone, mentre un pubblico spauruto, appena 500 persone, ha assistito al comizio del generale Vannacci, sempre a Milano. Matteo Salvini ha deciso di condividere con lui il palco della manifestazione nazionale di Milano in comcomitanza con quello della Schlein. E in due battute il generale ha rivendicato il suo stile, richiamo alla Decima Mas compreso: «Siete la mia decima legione. Votate Lega, scrivete Vannacci e al vostro segnale scatenerò l’inferno».
Sul palco dietro il Duomo di Milano prima di Vannacci c’erano i governatori (da Zaia a Fontana) che hanno parlato di autonomia. E poi i ministri della Lega, tranne uno, Giancarlo Giorgetti: ufficialmente per motivi personali. Gli unici che hanno provato a contestare Vannacci e Salvini – ma a distanza – una trentina di antagonisti e studenti, subito allontanati dalla polizia. Salvini saluta a distanza la piazza del Pd e ironizza: con Elly Schlein il centrodestra “governerà per trent’anni”.
ELLY SCHLEIN. “Sto leggendo delle cose – detto la segretaria dem – e faccio fatica a capire che lingua sta parlando Giorgia Meloni, che film sta vedendo. Vede un altro Paese”. Elly Schlein replica così alla presidente del Consiglio che, nel corso del comizio di chiusura per le Europee in Piazza del Popolo a Roma, le chiede se condivida o meno il fatto che lei non sia democratica.
“Giorgia Meloni ci ha accusato di voler cancellare la nostra identità. Poi ci spiegherà cosa vuol dire. Noi siamo orgogliosi della nostra identità che è antifascista e si fonda sulla Costituzione, lei non può dire la stessa cosa. Io ho risposto che lei non si rende conto che in un anno e mezzo che governa sta cancellando la libertà delle persone” è l’affondo di Schlein. Sono cinquemila, secondo il Pd, le persone raccolte in piazza. In apertura dell’evento, risuona a tutto volume una canzone di J-Ax: “Sono una donna, amo un’altra donna, non sono una madre ma per questo non sono meno donna”. La segretaria dem chiude poi il suo discorso così: “W l’Italia antifascista”.
Le “libertà negate”
“Se hai un salario da fame, mentre lei (Meloni, ndr) blocca il salario minimo, e non riesci a pagarti l’affitto, mentre lei cancella 330 milioni di fondo affitto, se non riesci a curarti perché tagliano la sanità pubblica, non hai piena libertà in questo Paese. Quindi noi continuiamo a inchiodare questo governo su una gigantesca questione sociale e salariale che Meloni continua a cercare di eludere con armi di distrazione di massa e che il Pd non è disposto ad accettare”.
E ancora: “Non ce ne facciamo nulla di una premier donna che non si batte per i diritti di tutte le donne. L’unica cosa che ha fatto Giorgia Meloni è fare entrare i pro-vita e gli anti abortisti nei consultori”.
Tra le priorità del Pd c’è “la difesa della scuola pubblica come prima grande leva di emancipazione sociale, stanno tagliando anche lì, aumentano le disuguaglianze”, “siamo alla negazione dell’articolo 3 della Costituzione che il governo non sta rispettando e anzi aumenta volutamente le disuguaglianze” continua Schlein.
“Noi siamo in questa piazza. Questa è la nostra, è la piazza che vuole un’Europa basata sulla giustizia sociale, sul lavoro dignitoso, sull’innovazione per le imprese che possa guidare la trasformazione digitale ed ecologica. È la piazza del Partito Democratico che è sempre stata una piazza, molto prima di essere contro, per qualunque cosa o qualcuno. È una piazza per l’Europa per cui ci siamo battuti in questi anni con persone straordinarie come un Presidente del Parlamento che ci manca molto, David Sassoli, che anche oggi da qui ricorderemo. È una piazza che vuole un’Europa degli investimenti comuni, quelli che la destra nazionalista di Giorgia Meloni e Matteo Salvini vuole bloccare” continua la segretaria dem.
“Non dimentichiamoci che il partito di Giorgia Meloni non ha votato a favore del Next Generation EU e gli alleati di Matteo Salvini andavano con un bel cartello in giro con scritto non un centesimo all’Italia. È un po’ difficile fare l’interesse nazionale se ti accompagni con questa gente in Europa” sottolinea. “Noi vogliamo proseguire con il Next Generation EU e gli investimenti comuni. Vogliamo invece bloccare i paradisi fiscali, che in Europa non devono più trovare casa. Non è possibile che ci siano multinazionali che legalmente riescono a pagare lo 0,005% di tasse quando lavoratori e imprese sono tassati più del 40%”.
“L’Europa nasce come progetto di pace e deve rimanere un progetto per la pace, mai un’economia di guerra come qualcuno va dicendo” dice Schlein. “Anche da qui per questo chiediamo un immediato cessate il fuoco, per fermare il massacro a Gaza, per liberare tutti gli ostaggi in mano ad Hamas, per portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese. La soluzione è quella dei due popoli con due Stati e l’Unione Europea lavori per arrivare li. C’è bisogno di un riconoscimento pieno anche per uno Stato palestinese”.
I GIOCHI DI PALAZZO
La segretaria dem, in una intervista a La Repubblica, a una domanda sulle riforme (“Dite no a tutto perché siete per la conservazione?”), risponde: “Se è per questo ho sentito la Meloni anche dire che noi saremmo contrari alla sua pessima riforma costituzionale perché vogliamo continuare con i giochi di Palazzo. Ma io ho iniziato la mia militanza dal basso, 10 anni fa, contro le larghe intese e i giochi di Palazzo qundo lei era già nel Palazzo. Faceva la ministra di Berlusconi che io ero all’università”-