Qual è stato l’andamento dello scrutinio per le Europee nella città di Ferrara, interessata anche al rinnovo del consiglio comunale e della carica di sindaco? Scrutinate tutte le 160 sezioni, i dati danno il Pd al 31,5% davanti a FdI al 31,24, con il partito della Schlein che fa registrare un incremento di voti rispetto alle precedenti elezioni del 2019, quando fu sorpassato dalla Lega di Salvini con un clamoroso 36,65%. Resta da verificare quanti di questi voti si sono poi trasferiti sui partiti e movimenti che sostengono i quattro candidati a sindaco.
Nella provincia di Ferrara è FdI il primo partito con 55.029 voti pari al 34,67%, seguito dal Pd con 47.872 voti (30,16%), la Lega – che nel 2019 ottenne un clamoroso 41,93% di consensi (78.034 voti) – si ferma all’8,84% frutto di 14,027 voti. Forza Italia+Noi Moderati è al 7,18%, i Cinque Stelle al 6,55% mentre Alleanza Verdi Sinistra ottiene il 4,82%.
Europee, risultati definitivi città di Ferrara
PARTITO DEMOCRATICO 31,5% contro il 29% del 2019.
FRATELLI D’ITALIA 31,24% contro il 5,78% del 2019.
CINQUE STELLE 6,7% contro il 10,41% del 2019.
FORZA ITALIA+NOI MODERATI 7,12% contro il 5,6% del 2019.
LEGA 8,54% contro il 36,65% del 2019.
ALLEANZA VERDI SINISTRA 6,28%
STATI UNITI D’EUROPA 2,91%
AZIONE 2,91%
PACE TERRA DIGNITA’ 2,04%
LE PREFERENZE nel Comune di Ferrara
Bonaccini Pd 5.863 – Zan Pd 956 – Elisabetta Gualmini Pd 746. — Giorgia Meloni FdI 4.351 — Roberto Vannacci 1.367.
VITTORIO Sgarbi, candidato di Fratelli d’Italia nella Circoscrizione Sud, ha ottenuto solo 22.789 voti risultando al decimo posto. Nonostante il tentativo di farlo eleggere al Parlamento Europeo da parte della Meloni, il critico d’arte ferrarese è stato bocciato dagli elettori.
GLI ESCLUSI dal Parlamento europeo per non aver superato lo sbarramento del 4%. In Stati Uniti d’Europa fuori Matteo Renzi ed Emma Bonino, ma anche – fra gli altri – Raffaella Paita e Alessandro Cecchi Paone. Al Sud niente da fare per Sandra Lonardo: la moglie di Clemente Mastella quarta in lista. Stesso discorso in casa Azione: niente sbarramento superato e nessun eletto neppure il leader Carlo Calenda né l’ex ministra Elena Bonetti (solo terza con 12.539 voti al Nord-Ovest). Esclusi anche Michele Santoro e tutti i candidati della lista Terra Pace Dignità, tra i quali la scrittrice Ginevra Bompiani, l’attore Paolo Rossi e il vignettista Vauro Senesi.
VOTI E PREFERENZE Emilia Romagna (definitivi)
Pd 36,1% – FdI 28% – Cinque Stelle 7,17% – Alleanza Verdi Sinistra 6,53% – Lega 6,48%, Forza Italia+Noi Moderati 6,11% – Azione 3,18% – Stati Uniti d’Europa 2,96% – Pace Terra Dignità 2,32%.
Preferenze: Bonaccini Pd 254.399 – Gualmini Pd 33.724 – Zan Pd 28.452 – Giorgia Meloni FdI 164.769 – Roberto Vannacci Lega 40.421 – Mimmo Lucano AVS 19.185 . Michele Santoro Pace Terra Dignità 11.025.
PREFERENZE Circoscrizione Nord Est: Meloni FdI 487.371 – Bonaccini Pd 381.354 – Roberto Vannacci Lega 140.566 – Zan Pd 91.708 – Mimmo Lucano AVS 42.170.
Alcuni eletti al Parlamento europeo nelle varie circoscrizioni: Cecilia Strada, Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Dario Nardella. Giorgio Gori, Matteo Ricci, Nicola Zingaretti, Alessandro Zan, Elena Donazzan, Letizia Moratti, Mimmo Lucano, Ignazio Marino, Carolina Morace, Roberto Vannacci, Ilaria Salis, Pasquale Tridico.
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AFFLUENZA. Ferrara ha fatto registrare l’affluenza più alta ai seggi in Italia e in Emilia: 69% contro il 71,5% del 2019.