Come in Inghilterra, con la Brexit, come in molti Paesi dell’Est Europa, usciti dall’orbita sovietica e sostenitori di partiti e movimenti sovranisti, anche in Francia, alle elezioni europee, sono state le zone rurali e le piccole città a spingere al successo l’estrema destra di Marine Le Pen. Nel mondo, il consenso viaggia, ormai, dalle grandi città alle periferie delle grandi concentrazioni urbane che, almeno in Francia, vuol dire soprattutto Parigi.
Negli ultimi trent’anni, il partito di estrema destra Rassemblement National – il fu Front National di Jean-Marie Le Pen, alla cui leadership è succeduta sua figlia Marine – è diventato il principale riferimento politico dei giovani della Francia rurale o delle piccole città: più di 10 milioni di elettori di età inferiore ai 20 anni.
È a questa Francia periferica e rurale che il RN si è rivolto in via prioritaria, rafforzando la sua rete territoriale attraverso la fondazione di un movimento ad hoc, lanciato in un locale notturno di Parigi: il “Rassemblement national de la Jeunesse” (RNJ).
E Jordan Bardella, capolista del partito alle Elezioni europee 2024, è l’incarnazione di questa strategia di hold-up sull’elettorato giovanile da parte dell’estrema destra.
Giovane, anzi giovanissimo. Jordan Bardella ha solo 28 anni, di cui solo uno trascorso come leader dell’estrema destra francese. È l’uomo destinato a entrare nella storia per aver inflitto una dura sconfitta al presidente francese Emmanuel Macron nelle elezioni europee di quest’anno. Bardella è diventato ormai un fenomeno politico. Cresciuto in una famiglia con un solo genitore, nel 2022, è diventato ufficialmente il capo del partito anti-immigrazione Rassemblement National (Rn) all’età di soli 27 anni, dimostrando però abilità comunicative tipiche di un leader molto più esperto. Con Bardella a capo della lista, Rn ha ottenuto il doppio dei voti rispetto all’alleanza centrista di Macron, costringendo il presidente dell’Eliseo ad annunciare in televisione lo scioglimento del Parlamento e l’indizione di elezioni anticipate per il 30 giugno.