domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Festa per Regina, la centenaria che da 82 anni indossa l’antico costume di Scanno

Chi non è mai stato a Scanno non capirà mai fino in fondo l’unicità dell’Abruzzo, regione un tempo tra le più povere d’Italia, oggi sviluppata, divisa tra mare e montagne, ma rimasta legata alle sue tradizioni che concorrono ad esaltarne la selvaggia bellezza e il fascino. Scanno è un borgo tra i più belli d’Italia, candidato a patrimonio dell’Unesco, incastonato nella zona del pre-Parco Nazionale d’Abruzzo, con un lago a forma di cuore. E’ famoso per i maestosi abiti tradizionali che non è raro ammirare, soprattutto nei giorni della festa, per le vie della cittadina.

Ebbene c’è una signora che da ben 82 anni indossa l’abito scannese: oggi Regina Stella La Morticella (foto) ha compiuto 100 anni, diventando la più anziana del paese che l’ha festeggiata in piazza. Lei, ovviamente, indossava l’abito di sempre.

A Scanno, in provincia dell’Aquilla, “regine” vengono soprannominate le donne “matriarche” del borgo dal lago di montagna a forma di cuore, essendo solite rimanere sole con i figli durante l’inverno, mentre gli uomini partivano per la transumanza in Puglia, dandosi da fare senza mai rinunciare a indossare l’abito tradizionale, che pesa dai 12 ai 15 chilogrammi.

I suoi compaesani le hanno fatto cerchio per festeggiare il traguardo, nell’antsu cui affaccia il suo storico balcone, dove decine di fotografi illustri si sono recati negli anni per rubarle uno scatto quando lei si affacciava con la tipica tenuta giornaliera: fazzoletto in testa, maglia nera di lana con scollo a V e ciondolo tipico abruzzese della “presentosa” sempre in vista, voluminosa gonna plissettata ricoperta da una più colorata “mantera”, sorta di elegante grembiule a mo’ di soprabito.

“E’ stata una grande mamma, molto presente e un po’ severa – ha raccontato all’agenzia ANSA Antonio Di Cesare, uno dei suoi tre figli – Quando mio padre Berardino è stato male, a letto per la silicosi, malattia contratta per via degli otto anni trascorsi in miniera a Bolzano, mamma gli diceva sempre ‘Io sto peggio di te’. Papà allora, in punto di morte, finalmente le ha risposto qualcosa, ed è stato lapidario: ‘Berardino parte e Regina resta’”. Alla domanda su quale sia il segreto per arrivare a 100 anni, Regina ha risposto in dialetto abruzzese: “Te l’ada’ vede’ tu chelle ch’ada’ faje“, ossia: “Spetta a te vedere come devi fare”.

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