Intanto, un sondaggio dell’Harris in Francia ipotizza una mancata maggioranza assoluta per l’estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella. In pratica, le desistenze ai ballottaggi stanno avendo successo, almeno a giudicare dalle rlevazioni demoscopiche.
Ciò ha spinto il presidente Macron a precisare: ‘Non governeremo mai con il leader dell’estrema sinistra La France Insoumise, Mélenchon, la desistenza non è una coalizione’. Il primo ministro Attal invece ha posto ai francesi una scelta: ‘O il potere all’estrema destra o al Parlamento’. Marine Le Pen, analizzando i risultati del sondaggio dopo le trionfali dichiarazioni appena chiuso il primo turno di elezioni, si è scagliata contro il fronte creatosi per far perdere il suo partito: ‘E’ grottesco’. Come se sconfiggere gli avversari non sia un compito di chi si candida per arrivare al potere.
ll primo sondaggio Harris dopo le desistenze in funzione anti-estrema destra vede il Rassemblement National lontano dalla maggioranza assoluta.Il partito di Le Pen e Bardella dovrebbe ottenere al ballottaggio di domenica fra 190 e 220 seggi, contro i 289 necessari.
Ciò che sfugge agli osservatori di tutta Europa è un fenomeno che sta caratterizzando, per ora, la Francia: per la prima volta sono stati i giovani, tra i 18 e 29 anni, a determinare una frenata della marcia dell’estrema destra. Il 41% dei giovani, infatti, si è mobilitato votando in favore del Nuovo Fronte Popolare che, oltre a Melenchon, vede insieme i socialisti di Glucksman e altre formazioni progressiste e di sinistra, tutti comunque europeisti.
Se il Rassemblement non riuscirà da domenica 7 giugno a governare la Francia lo si dovrà, in gran parte, all’orientamento degli elettori più giovani, che in queste settimane di campagna per le legislative hanno affollato le piazze e i dibattitti, segno inquivocabile di una riscossa che per anni sembrava impossibile. Un fenomeno che dovrebbe rafforzare la politica euroipeista. Una lezione anche per l’Italia dove il voto giovanile progressistastenta a manifestarsi, nascosto in una certa indifferenza nei confronti della proposta politica.