Aggiornamento domenica 21 maggio. Sono una novantina i comuni della Romagna coinvolti dalle inondazioni, soprattutto nel Ravennate. Quarantamila le persone sfollate. La situazione più preoccupante, sostengono i tecnici, è quella nelle zone appenniniche dove persiste il pericolo delle frane. Anche la circolazione stradale è limitata, in alcuni casi addirittura bloccati i collegamenti tra paesi con conseguenti difficoltà nella consegna di cibo. La Protezione civile informa che il numero delle frane accertate supera le trecento.
(Cesena, il popolo del badile – Foto dal Corriere di Romagna – www.corriereromagna.it)
Intanto la premier Giorgia Meloni, rientrata in anticipo dal G7 in Giappone, visiterà oggi le zone martoriate dall’acqua e dal fango. E martedì riunione del consiglio dei ministri per le prime misure contro l’alluvione.
IL PO. Comincia a preoccupare in Piemonte anche il Po. Dopo avere raggiunto il livello di guardia dei 4 metri di altezza, è esondato al confine tra le province di Cuneo e Torino. Molti tecnici temono che l’ondata di piena raggiunga anche l’Emilia provocando disagi.
SABATO 20 MAGGIO.
Nuovo allarme rosso, fino a domani sera, domenica, per la pioggia che colpirà ancora una volta una vasta area della Romagna, soprattutto nel Ravennate. Si temono anche altre frane che hanno già colpito duramente i centri dell’Appennino e l’innalzamento del livello dei fiumi e dei torrenti. Un elicottero è precipitato vicino a Lugo di Romagna: quattro feriti, due dei quali in gravi condizioni.
Torna la pioggia sull’Emilia-Romagna già duramente colpita dal maltempo nei giorni scorsi e l’emergenza non si ferma: ci sono ancora vaste aree sott’acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino. Per oggi e domani è confermata l’allerta rossa.
Le precipitazioni potrebbero far innalzare di nuovo il livello dei fiumi, dei torrenti e dei canali. Il passaggio delle piene ingrossa il reticolo di canali che continuano a esondare allagando, così come viene segnalato dalla Protezione civile, una parte della periferia di Ravenna.
Un elicottero privato, impegnato nel controllo della rete elettrica per conto dell’Enel, è precipitato vicino a Lugo di Romagna.
I quattro occupanti sono rimasti feriti, due con conseguenze più gravi. Secondo una prima ricostruzione, l’elicottero avrebbe sbagliato l’atterraggio in località Ca di Lugo.
Un nuovo bilancio delle alluvioni porta a 14 il numero delle vittime, mentre è aumentato il numero degli sfollati: quasi 16mila.
Quasi tutte le strade dell’Appennino sono state danneggiate dalle frane che continuano a muoversi e a scaricare terra e fango sulle carreggiate o a far crollare nelle scarpate circostanti interi tratti di asfalto. Una volta passata l’emergenza, saranno difficilmente percorribili. L’Emilia, in pratica, dovrà ridisegnare quasi del tutto la sua rete viaria e programmare una sistemazione dei vari versanti appenninici.
Le previsioni. Rimane attiva l’allerta rossa sul Bolognese e sulla Romagna per domani, domenica 21 maggio, anche se una debole instabilità dovrebbe provocare piogge deboli sparse sull’Appennino nelle ore centrali della giornata. I fenomeni potranno assumere anche carattere di breve rovescio. Rimane forte il rischio di frane.