All’indomani della notizia di possibili sanzioni al social network X (ex Twitter) da parte della Commissione europea per alcune violazioni del Digital Service Act, il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini tuona contro l’istituzione a difesa del patron Elon Musk: “Sarebbe gravissimo se le accuse rivolte da Elon Musk fossero vere. Basta con l’Europa del bavaglio e della censura. Viva la libertà di espressione, sempre”.
In particolare Salvini rilancia un post di Elon Musk il quale sostiene che l’Unione Europea avrebbe cercato di ricattare X per censurarlo, proponendogli un “accordo segreto illegale”. Musk dice: “Le altre piattaforme hanno accettato l’accordo. X no”.
Per la Commissione Europea, invece, òa spunta blu, quella che dovrebbe garantire al lettore l’autenticità di un utente, rappresenta un inganno nel modo in cui è utilizzata dal social di Elon Musk. Il 12 luglio la commissione ha informato il social X della sua opinione preliminare secondo cui sta violando la legge sui servizi digitali (Dsa). Le aree interessate dal parere negativo riguardano i dark pattern, espressione con cui si intendono dei modelli di progettazione online ingannevoli, la trasparenza della pubblicità e l’accesso ai dati da parte dei ricercatori. È stato sotto la proprietà di Elon Musk che la “spunta blu” è diventata a pagamento, consentendo a chiunque di poterla ottenere con un abbonamento premium.
“Un tempo le ‘spunte blu’ indicavano fonti di informazioni affidabili – ha affermato il Commissario europeo Thierry Breton – adesso, con X, la nostra opinione preliminare è che ingannino gli utenti e violino il Dsa” ha precisato il responsabile per l’Unione europea del Mercato interno e dei servizi. La scelta della spunta blu a pagamento potrebbe costare cara a Musk.
In queste ore si torna a parlare dii Elon Musk anche in relazione alla campagna elettorale negli Stati Uniti, perché il tycoon avrebbe fatto una donazione a un Comitato di azione politica (Pac) chelavora per far eleggere l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca: lo riferisce Bloomberg, citando fonti. Il rapporto non indica quanto Musk abbia donato, ma afferma che si tratta di “una somma considerevole”. I fondi sarebbero stati donati a un gruppo denominato America.
Un portavoce del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, citato dall’agenzia, ha spiegato: “Elon sa che Trump è un idiota che svenderà l’America, aumentando le tasse sulla classe media di 2.500 dollari”.
Bloomberg cita anche fonti anonime secondo cui i miliardari repubblicani Ken Griffin e Paul Singer, che hanno entrambi criticato Trump in passato, si sono incontrati con il candidato presidenziale per discutere delle donazioni alla sua campagna per la Casa Bianca.
Intanto, per chiudere il cerchio, Salvini, in un’intervista a ‘Italia Report Usa’, paragona Silvio Berlusconi a Donald Trump, all’indomani dell’intitolazione al Cavaliere dell’aeroporto di Milano Malpensa. “Per trent’anni – dice Salvini – Berlusconi è stato indagato, processato, perseguitato politicamente da certa stampa e da certa magistratura”. Una storia, osserva, “che mi ricorda quello che sta subendo il presidente Trump in vari processi” perché “la sinistra è uguale in tutto il mondo, è uguale a Washington, a Parigi, a Roma. Se perde le elezioni prova a vincerle in tribunale o in televisione”.
“Io – sottolinea – ho un processo vero che avrà la sentenza di primo grado ad ottobre e rischio una condanna fino a 15 anni di carcere perché ho bloccato, come promesso, gli sbarchi dei migranti clandestini nel mio Paese. E invece di mandare a processo le associazioni private straniere che traghettavano migliaia di persone nel nostro Paese sono a processo io per sequestro di persona. Surreale. Ma queste navi potevano andare ovunque e invece volevano venire solo qui in Italia. Ma io non sono preoccupato”.