UN’ESTATE FA è l’invito che LA BASTIGLIA web rivolge ai suoi lettori affinché rispolverino foto e ricordi della loro estate del cuore. Non per paragonare quel tempo all’attuale, ma per offrire la testimonianza di come e di cosa si viveva, e di come l’oggi ci appaia diverso, in meglio e in peggio, di allora. Amici, persone più o meno importanti, i luoghi meravigliosi oggi sconosciuti ai più ma che hanno fatto da cornice alla nostra stagione con pochi pensieri e alle esperienze giovanili. Luoghi semisconosciuti o diversi perché cambiati, travolti come siamo da un turismo di massa che rende difficile trovare richiami e immagini da destinare a coloro che verranno dopo di noi.
NELLA FOTO: Lido di Spina nel 1966, sembrava una laguna
INVIATE LE FOTO che riuscite a recuperare in qualche album o cassetto, accompagnatele con una data o un periodo, e con il luogo, e, se volete, raccontate in breve la vostra esperienza e il perché il vostro passato vi lega proprio a quell’immagine. UN’ESTATE FA vuol dire allegria e leggerezza.
Inviate le foto o i vostri ricordi nei commenti su Facebook o a pierdiantonio@gmail.com
ATTENZIONE: se la foto prevede la presenza di altre persone riconoscibili, è bene avere il loro assenso per l’invio e la pubblicazione.
LA BASTIGLIA web pubblicherà la vostra galleria. All’autore o all’autrice delle foto più significative e originali verrà regalata una particolare t-shirt. E’ possibile chiedere l’anonimato, a patto che l’immagine non sia falsa (è semplice scoprirlo) o ricavata con l’Intelligenza Artificiale.
LA GALLERIA
Negli anni Settanta e Ottanta si andava al Caprice di Giulianova, luogo d’incontro di tutti i ragazzi e le ragazze di Teramo. Lo stabilimento balneare, oggi rinnovato, era conosciuto in tutto l’Abruzzo, al pari del Lido Mirella di Roseto. La sera si ballava fino a tarda ora. La foto è stata segnalata da Vanessa, turista milanese che in quegli anni frequentava con la famiglia la costa teramana.
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A Spina nei primi anni Sessanta era in funzione una funivia che trasportava i bagnanti fino all’arenile.
Da dove partisse non è dato sapere, almeno non lo dice Alfio A. che ha inviato questa bella foto. Se qualcuno sa da dove aveva inizio la “trasvolata” e lo fa sapere è benevenuto.
Nella foto sotto, sempre di Alfio A., uno dei primi stabilimenti balneari dei lidi: è il Bagno Elisabetta.
Da notare che all’epoca era possibile arrivare con l’auto anche sulla spiaggia.
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ROSETO deglI ABRUZZI Anni Sessanta. Da sinistra Giorgio Pomponi, Almerindo Pomponi, Angela Pomponi e l’immancabile Fiat 600, l’auto dlle vacanze degli italiani. Foto pubblicata su Facebook da Clementina Alllulli, tratta dall’archivio montoriese.
La foto si riferisce a Lido di Spina e risale a 58 anni fa. Oggi il lido è completamente cambiato.
Ricordo da bambina al lido di Spina (Ferrara) che in mare a riva ancora si potevano vedere nuotare piccoli cavallucci marini e c’erano anche i gamberetti che mia nonna prendeva con mani e occhi veloci e mangiava vivi davanti ai miei occhi stupiti.
Ricordo che di sera si indossava ancora il maglioncino, il cinema all’aperto con le panche di legno duro, lo scivolone grande e veloce, i viaggi allucinanti in auto con il finestrino tutto giù per il caldo: il rumore del vento misto al rombo del motore e i capelli che turbinavano in alto come un campo magnetico impazzito. E, quando si arrivava a meta, si cercava di ricomporsi un po’.
Si parla di quarant’anni fa almeno.
Claudia