Sarà un weekend con caldo da bollino rosso in gran parte dell’Italia. Saranno 9 le città con livello di allerta 3, la più alta, e “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio”. Lo evidenzia il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute che elabora i report per 27 città, con previsioni a 24, 48 e 72 ore.
Oggi è bollino rosso a Brescia, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma. Domani a queste città si aggiunge Firenze per un totale di 9 capoluoghi nella morsa dell’afa. Ma anche le altre 18 città non se la passano meglio come temperature, per 11 tra oggi e domani sarà bollino arancione (allerta 2): Bologna, Bolzano, Civitavecchia, Genova, Messina, Napoli, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Secondo il satellite Copernicus che traccia la mappa del calore: il 2024 è l’anno più caldo di sempre
A rendere ancora più insopportabile il caldo è l’afa: le masse d’aria via via più calde in seno all’anticiclone si caricheranno di elevati tassi di umidità nel lungo tragitto sul Mar Mediterraneo dal Sahara verso l’Italia; condizione questa, ricordiamo, di disagio fisico. La preoccupazione maggiore è quella dei colpi di calore. Sul caldo record, l’esperto dice: “Bere 2 litri di acqua al giorno fa bene alla salute e riduce lo stress”.
Il colpo di calore è una condizione potenzialmente letale e può verificarsi quando siamo esposti ad una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione. Può causare danni, temporanei o permanenti, a organi vitali come cuore, polmoni, reni, fegato e cervello. Maggiore è la temperatura, soprattutto se superiore a 41 °C, più rapidamente si manifestano i problemi. La temperatura del corpo aumenta rapidamente e può quindi arrivare a danneggiare diversi organi vitali, come il fegato. Solamente da venerdì 16 qualcosa potrebbe sbloccarsi grazie al passaggio di correnti più instabili in discesa dal Nord Europa in grado di destabilizzare non poco l’atmosfera. Il rischio è quello che si vengano a creare delle zone di convergenza dove interagiscono masse d’aria completamente diverse, caldo africano da una parte e aria fresca dall’altra, dal cui ‘scontro’ si innescando pericolose celle temporalesche. A
llerta rischio incendi e ondate di calore, valido fino alla mezzanotte di oggi in Sicilia. Lo rende noto la Protezione civile. In particolare, a Palermo sono previsti un livello di allerta classificato come arancione (preallerta) e una temperatura massima percepita di 37 °C