sabato 23 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

NOVELLARA / In Italia la madre di Saman, consegnò la figlia agli assassini

E’ sbarcata alle 14.40 a Fiumicino con un volo di linea da Istanbul Nazia Shaheen, ritenuta responsabile con il marito e il cognato dell’omicidio a Novellara di Reggio Emilia della figlia 18enne Saman  Abbas. La donna è stata estradata dal Pakistan.  Nazia Shaheen è stata condannata all’ergastolo in contumacia perché ritenuta responsabile con il marito e il cognato dell’uccisione della figlia, avrebbe consegnato la figlia agli assassini, la notte del 1° maggio 2022.  A dicembre è stata condannata all’ergastolo dalla Corte di assise di Reggio, accusata dall’indagine della Procura e dei carabinieri. Era latitante dal primo maggio 2021.

Il volo è decollato da Islamabad alle 2,30 ora italiana, con a bordo la donna e funzionari italiani. Secondo quanto si è appreso, la donna,  dopo lo sbarco, nella massima riservatezza è stata presa in consegna dagli operatori della polizia giudiziaria della Polaria di Fiumicino aeroporto per le formalità di rito. Quindi, poi, la consegna alla Polizia penitenziaria per la traduzione nel carcere di Rebibbia, in attesa della definitiva traduzione in un carcere emiliano a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Difficile ipotizzare come si comporterà Nazia, ma gli investigatori sperano che possa chiarire l’ultimo passaggio di quella notte, perché è stata lei a consegnare la figlia agli assassini.

La Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci – – ha ottenuto l’estradizione in seguito una intensa attività di cooperazione giudiziaria internazionale, svolta con l’essenziale supporto del Ministero della Giustizia italiano e dell’Ambasciata italiana ad Islamabad. Il personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, coordinato dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, si è recato in Pakistan dove ha preso in consegna dalle Autorità locali la detenuta Nazia Shaheen.

Dopo l’efferato delitto, – prosegue la Procura – Nazia e il marito Shabbar facevano rientro in Pakistan. Shabbar venne arrestato in Punjab a metà novembre 2022 e arrivò in Italia il 1 settembre, scorso, dopo un lungo iter giudiziario. La madre di Saman è stata invece fermata lo scorso maggio, ma la sua estradizione è stata più rapida, perché non si è opposta e, nonostante l’assenza di trattati internazionali, le autorità pachistane hanno collaborato con quelle italiane e con l’Interpol.

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