sabato 23 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

ORA E’ APPLE INTELLIGENCE

Apple ha presentato Apple Intelligence, il sistema di intelligenza artificiale generativa personale per iPhone, iPad e Mac che unisce la potenza dei modelli generativi al contesto specifico dell’utente “per offrire un’intelligenza utile e pertinente”. Il sistema Apple Intelligence è profondamente integrato in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia. Sfrutta la potenza del chip Apple per comprendere e creare linguaggio e immagini, eseguire azioni nelle app e attingere dal contesto personale per semplificare e velocizzare le attività di tutti i giorni.

Ci sono alcuni particolari di grande importanza per il pubblico europeo: non sarà disponibile, almeno per tutto il 2024 in Europa, e la scrittura, sebbene aumentata nel numero di lingue, non prevede l’italiano. Sovviene un dubbio: che la diffusione dellì’iPhone sia per ora riservata soltantoo al mondo anglosassone non sia altro che l’esistenza di timori del colosso di Cupertino nei confronti del nostro continente, dove, a parte la maxi multa inflitta ad Apple dalla Corte Europa (miliardi di euro), sono in vigore normative sull’Intelligenza Artificiale che potrebbero raffreddare l’entusiasmo degli acquirenti. Certo è che il prevedere un’Apple Intelligence su un dispositivo multimediale com’è diventato ormai l’iPhone, aumenta considerevolmente le perplessità sull’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa da parte di un pubblico dei social non sempre ligio alle regole e qualche volte propenso alle deepfake.

Secondo Cupertin con la funzione “Private Cloud Compute, Apple definisce un nuovo standard di privacy nell’ambito dell’intelligenza artificiale, con la possibilità di aumentare la capacità computazionale alternando l’elaborazione on-device a modelli più complessi basati su server dedicati con chip Apple”

“Siamo entusiasti di scrivere un nuovo capitolo della storia delle innovazioni Apple. Apple Intelligence rivoluziona ciò che i nostri utenti possono fare con i nostri prodotti, e ciò che i nostri prodotti possono fare per i nostri utenti – ha detto Tim Cook, CEO di Apple (nella foto) – Il nostro approccio unico unisce l’AI generativa al contesto specifico di ogni utente per offrire un’intelligenza realmente utile. E l’accesso alle informazioni avviene in modo totalmente privato e sicuro, per aiutare le persone a fare le cose che stanno loro più a cuore. Questa è AI come solo Apple può offrirla, e non vediamo l’ora che gli utenti scoprano cosa è in grado di fare”.

LA PRESENTAZIONE

Nuove funzioni per la comprensione linguistica e la creazione di contenuti
Apple Intelligence offrono nuovi modi per scrivere e comunicare in modo più efficace. Con i nuovissimi Writing Tools integrati a livello di sistema in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, l’utente può rielaborare, revisionare e sintetizzare un testo ovunque lo scriva, tra cui Mail, Note, Pages e altre app di terze parti.

I Writing Tools aiutano gli utenti a sentirsi più sicuri nella loro scrittura, che stiano riorganizzando gli appunti di una lezione, rivedendo la forma di un blog post o verificando che un’email sia scritta nel migliore dei modi. Grazie alla funzione Rewrite, Apple Intelligence consente di scegliere tra varie versioni del testo che è stato scritto modificando il tono in base al pubblico e alla finalità. Ideale per perfezionare una lettera di presentazione o aggiungere un tocco di umorismo e creatività ad un invito, Rewrite aiuta a trovare le parole giuste per ogni occasione.

La funzione Proofread controlla la grammatica, la scelta lessicale e la struttura della frase, suggerendo anche modifiche, di cui spiega il motivo, che l’utente può rivedere o accettare in un attimo. La funzione Summarize permette di sintetizzare un passaggio di testo e visualizzarlo sotto forma di paragrafo discorsivo, lista di concetti principali, tabella o elenco.

Stare al passo con le email in Mail non è mai stato così facile: ora in cima alla casella di posta compare la nuova sezione Priority Messages, che contiene le email più urgenti, per esempio, un invito per il giorno stesso o una carta d’imbarco. Anziché vedere soltanto le prime righe dell’email, sarà possibile visualizzare direttamente una sintesi del contenuto del messaggio senza nemmeno aprirlo, e per vedere i dettagli dei thread più lunghi basterà un tap. Smart Reply offre suggerimenti per le risposte rapide e identifica le domande nelle email per garantire che l’utente non ne perda nessuna.
La comprensione profonda del linguaggio si applica anche alle notifiche: le Priority Notifications appaiono in cima alla raccolta, per portare in evidenza le più importanti, e i riepiloghi aiutano l’utente a farsi un’idea dei messaggi più lunghi o delle chat di gruppo particolarmente attive direttamente dalla schermata di blocco. E se serve una mano per rimanere concentrati su quello che si sta facendo, c’è la nuova full immersion Reduce Interruptions, che mostra solo le notifiche che potrebbero richiedere l’attenzione immediata dell’utente, per esempio, andare a prendere in anticipo i piccoli all’asilo.
Nelle app Note e Telefono ora è possibile registrare, trascrivere e riassumere i contenuti audio. Quando parte la registrazione durante una call, tutte le persone che partecipano vengono automaticamente informate, e quando termina, Apple Intelligence genera un riassunto dei punti principali.
Apple Intelligence rende possibili funzioni fantastiche che permettono di creare immagini da usare nelle conversazioni per esprimersi in modi nuovi e divertenti. Il tutto avviene in pochi istanti e si può scegliere fra tre stili diversi: animazione, illustrazione e schizzo. Image Playground è semplice da usare ed è integrata in app come Messaggi, ma è anche disponibile come app a sé stante, perfetta per sperimentare nuovi concept e stili. Tutte le immagini vengono create on-device, così l’utente può sperimentare liberamente con tutto ciò che vuole.

Con Image Playground, l’utente può scegliere fra diversi tipi di concept per categorie, come temi, costumi, accessori e luoghi. Può inserire una didascalia per le immagini, selezionare una persona dalle foto nella libreria personale e aggiungerla a un’immagine, e scegliere lo stile che preferisce

In Note, si può accedere a Image Playground attraverso la nuova Image Wand nella palette di strumenti di Apple Pencil, rendendo le note graficamente più accattivanti. Semplici schizzi possono essere trasformati in piacevoli immagini, e l’utente può perfino selezionare uno spazio vuoto per creare un’immagine a partire dal contesto nell’area circostante. Image Playground, inoltre, è disponibile in app come Keynote, Freeform e Pages, così come in app di terze parti che usano la nuova API Image Playground.
Le Genmoji portano le emoji ad un nuovo livello, permettendo all’utente di esprimersi in modo originale. Basta scrivere una descrizione per far apparire la propria Genmoji insieme a una serie di opzioni aggiuntive, o creare Genmoji di amici e famigliari basate sulle loro foto. Proprio come le emoji, le Genmoji possono essere aggiunte ai messaggi o condivise come adesivi o reazioni in un Tapback. Genmoji (termine dato dalla combinazione tra le parole Generative ed Emoji) è una delle nuovissime funzioni di Apple Intelligence che consente di creare emoji personalizzate per ogni occasione sul proprio dispositivo, semplicemente con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. È possibile creare emoji uniche su un iPhone richiamando un prompt specifico e utilizzando la tastiera dell’AI per digitare una semplice descrizione, dando vita a genmoji particolarissime come un “t-rex che indossa un tutù su una tavola da surf” oppure uno “smiley rilassato che indossa dei cetrioli“.
Le genmoji si presentano come lo step successivo alle emoji (le cosiddette faccine) più tradizionali. Attraverso la loro creazione, infatti, gli utenti possono dare libero sfogo alla loro creatività. Proprio come nel caso delle emoji, le genmoji possono essere aggiunte nel corpo di un messaggio oppure condivise come sticker o “reaction” a caldo. La vera chicca di questa funzione? È possibile creare Genmoji di amici e famigliari sulla base delle loro foto, attribuirgli un nome specifico o descrivere semplicemente le caratteristiche della genmoji in questione per recuperarle nella barra di ricerca.
Apple, inoltre, sta integrando l’accesso a ChatGPT nelle esperienze offerte in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, permettendo all’utente di accedere direttamente alle sue capacità di comprensione delle immagini e dei documenti senza dover passare da uno strumento all’altro. Anche Siri può affidarsi a ChatGPT quando serve. Prima di inviare domande, foto o documenti a ChatGPT, Siri chiede l’autorizzazione dell’utente e poi presenta direttamente i risultati.

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