L’uragano Milton, classificato come tempesta di categoria 4, si sta avvicinando pericolosamente alla Florida con venti che superano i 233 chilometri orari. Secondo i meteorologi, la tempesta potrebbe raggiungere la costa sul Golfo del Messico entro domani, giovedì, e colpire un’area già devastata dall’uragano Helene, che nelle ultime settimane ha causato danni ingenti e oltre 230 vittime. La comunità di Tampa Bay, in particolare, deve ancora riprendersi dai disastri provocati dalla precedente emergenza, che ha sommerso le isole barriera lungo la costa. Sono quasi 6 milioni i cittadini che potrebbero lasciare le proprie abitazioni in seguito all’ordine di evacuazione. (Foto di Spencer Platt / Getty Images)
Il presidente Joe Biden ha deciso di annullare i suoi impegni all’estero, in particolare i viaggi previsti in Germania e Angola, per rimanere negli Stati Uniti e coordinare personalmente la risposta agli uragani Milton e Helene, che stanno colpendo duramente il Sud-Est del Paese. In un discorso alla Nazione, ha assicurato il massimo impegno del governo federale per supportare gli sforzi locali di soccorso.
Milton, seppure di dimensioni minori rispetto a Helene che ha provocato disastrt che non si ricodano a memoria d’uomo, rappresenta una seria minaccia per le aree densamente popolate, in particolare la regione di Tampa Bay, dove vivono quasi 4 milioni di persone. Gli ordini di evacuazione con coprifuoco già emessi interessano decine di contee, fra cui quelle di Hillsborough e Pinellas che hanno aperto numerosi centri di accoglienza per i residenti in fuga.
Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha emesso dichiarazioni di emergenza per 51 contee e ha esortato la popolazione a prepararsi per giorni difficili, con possibili interruzioni di corrente e accesso limitato ai servizi essenziali.
Nonostante si preveda un leggero indebolimento della tempesta prima del suo impatto sulla costa, Milton resta molto pericoloso. I meteorologi avvertono di mareggiate oltre i 4 metri. Inoltre, le temperature eccezionalmente elevate delle acque del Golfo del Messico, alimentano la tempesta, permettendogli di intensificarsi con rapidità.
Seppure i meteorologi continuino a monitorare la traiettoria della tempesta e alcuni modelli prevedano un impatto diretto su Tampa Bay, c’è ancora incertezza sulla posizione esatta dell’approdo.