Giuseppe Conte scarica Beppe Grillo. Nel nuovo libro di Vespa in uscita il 30 ottobre spiega che tra loro “qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile”. Casaleggio: “Ne resterà uno solo… un solo elettore”.
“Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”. Così Giuseppe Conte annuncia la sua decisione di non rinnovare il compenso di 300mila euro al fondatore del Movimento 5 Stelle. Lo fa nel nuovo libro di Bruno Vespa in uscita il 30 ottobre da Mondadorii.
“Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto – dice Conte – Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione”. Dopo aver chiarito che fu raggiunto “un compromesso retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l’immagine del movimento”, Conte dice che “di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l’obiettivo di liberare energie nuove”.
“Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile“. Così Giuseppe Conte risponde alla domanda di Bruno Vespa se il rapporto con Beppe Grillo si è concluso in via definitiva.
“Umanamente sono molto colpito da come si comporta. Già in passato – dice Conte – ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perché su tutto prevalevano gli interessi della comunità. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originari di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità”.
E mentre fonti del M5S confermano che il contratto di Grillo “è ancora in vigore e andrà alla sua naturale scadenza nei prossimi mesi“, ma “non è più possibile rinnovarlo in queste condizioni”, Davide Casaleggio dice la sua ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Radio 1: “Tra Conte e Grillo ne resterà uno solo? Ne resterà uno solo di elettore dell’M5s“.
“Non so perchè sia uscita proprio oggi. E’ strano che Conte lo dica a Vespa e non a Beppe. Oggi c’è una finta partecipazione creata con degli anonimi che nessuno sa chi siano queste persone. Estratti tra amici suoi? Immagino di sì, non si sa come vengono estratte queste persone”.