sabato 23 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

BOLOGNA / Estrema destra in piazza: violenti scontri tra collettivi e polizia

Scontri violenti tra collettivi e Forze dell’ordine a Bologna, durante la manifestazione contro l’estrema destra in città. Manifestanti e gli agenti sono venuti a contatto nel parco della Montagnola, tra lanci di oggetti e grossi petardi che sembravano bombe carta. I collettivi sono arrivati in via Irnerio e di fronte allo schieramento imponente di forze di polizia, con anche gli idranti, hanno deviato di corsa attraverso il parco per raggiungere piazza XX Settembre, dov’era in corso la manifestazione di Patrioti e Casapound. Bilancio: tre arresti e alcuni agenti feriti in modo lieve.

Sulla scalinata del Pincio sono così andati in scena gli scontri tra i manifestanti e uno sparuto gruppo di agenti in assetto antisommossa. I collettivi non sono però riusciti a scendere in piazza a causa delle cancellate del parco chiuse. E in questi minuti hanno ripreso a camminare all’interno del parco. Alcuni grossi petardi sono stati lanciati anche all’indirizzo della seppur lontana estrema destra in piazza.

“Questo è il risultato di aver concesso la piazza ai fascisti”. Così Detjon Begaj, capogruppo di Coalizione Civica al Comune di Bologna, commenta a caldo dopo gli scontri alla Montagnola. Collettivi che sono scesi in corteo nel pomeriggio per contestare la decisione di concedere strade e piazza in città per una manifestazione di Rete dei patrioti e Casapound. Ed è proprio contro la scelta di Questura e Prefettura che si scaglia Begaj, presente al corteo dei collettivi come anche la vicesindaca Emily Clancy, più in disparte.

Dopo gli scontri sulla scalinata del Pincio, i manifestanti sono ripartiti in corteo su via Irnerio e in questi minuti stanno raggiungendo via Indipendenza passando da via Righi. “Questa piazza non andava concessa– urlano dal megafono- se il Governo ha deciso comunque di concedere la piazza, allora noi oggi abbiamo sconfitto il Governo. Abbiamo vinto noi”. E ancora: “Abbiamo assediato i fascisti in piazza. Pensavano che la città rimanesse in silenzio. E invece a Bologna non si passa. È una giornata storica, si alzi la testa anche in Italia. E ora tutti a Roma, il prossimo passo è il decreto Sicurezza“.

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