giovedì 28 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

IL PROF DI GIORNALISMO

Il presidente di centrodestra del Lazio, Francesco Rocca, ha usato la sede istituzionale della Regione per sferrare un attacco di ben sette minuti al quotidiano la Repubblica, evocandone quasi la chiusura. Di recente il giornale ha pubblicato alcuni articoli critici sulla gestione della sanità, in particolare, fatto ammesso dalla stesso Rocca, la differita assunzione di infermiere incinte che hanno vinto il concorso pubblico. Immediata la reazione dell’Associazione Stampa Romana e del CdR del giornale romano.

La Stampa Romana parla di «una improbabile lezione di giornalismo nell’aula del Consiglio Regionale del Lazio offerta dal presidente Francesco Rocca, che comunica anche la sua ‘gioia per la velocità con cui perde copie’ Repubblica, evocandone persino la chiusura». Così una nota pubblicata dalla segreteria dell’Associazione che bolla come «reazione scomposta, in una sede istituzionale, ad articoli in Cronaca di Roma sulla sanità che riportano tra l’altro un fatto ammesso dallo stesso presidente Rocca». Per il sindacato regionale, «la sortita di Rocca è un episodio gravissimo che manifesta fastidio per l’informazione indipendente e il desiderio di una stampa allineata che chiede il permesso a chi amministra o governa”.

Il Comitato di Redazione (CdR) del quotidiano diretto da Mario Orfeo, scrive che “il presidente del Lazio Francesco Rocca ieri ha utilizzato la sede istituzionale del Consiglio regionale per un inqualificabile attacco al nostro giornale a causa di alcuni articoli da noi pubblicati e a lui sgraditi. Rocca si è detto felice di sapere che perdiamo copie, facendo intendere di bramare la nostra chiusura; nel farlo si è avventurato in una tragicomica lezione di giornalismo che tradisce la propria concezione di stampa come un soggetto non libero ma al servizio della politica.

“Il presidente Rocca – aggiunge il CdR – dovrebbe vergognarsi delle sue parole e delle neanche tanto velate intimidazioni, ma dubitiamo che lo farà. Sappiamo bene che al governo, del Lazio e del Paese, c’è una classe dirigente ansiosa di fare sfoggio di ignoranza e al contempo allergica a chi fa il nostro lavoro con serietà e indipendenza di giudizio. Siamo quindi solidali con i colleghi coinvolti e con la redazione della cronaca di Roma. Lo abbiamo scritto più volte in questi anni: i potenti passano, il giornalismo resta”, conclude il Cdr di Repubblica.

Francesco Rocca è stato eletto presidente della Regione Lazio a febbraio 2023 da una coalizione di centrodestra. Un’elezione caratterizzata da un’affluenza alle urne di appena il 37,2%, il minimo storico.

 

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