giovedì 16 Gennaio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

“Una suora al servizio della mafia”. Politici di FdI e Lega tra i 25 arrestati

Brescia – “Una suora al servizio dei clan”, maxi operazione contro la ‘Ndrangheta. Più di 25 persone arrestate: anche politici e un ex consigliere comunale. Avrebbero favorito la cosca calabrese Tripodi, “sia al fine di conseguire vantaggi patrimoniali illeciti che di mantenere e rafforzare la capacità operativa del sodalizio criminale”

 

Ai domiciliari anche Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega nel Comune di Castel Mella, nel Bresciano, arrestato in passato per tangenti e poi a scarcerato e assolto. Secondo le indagini della Procura antimafia, a Galeazzi si sarebbe rivolto Stefano Terzo Tripodi che gli avrebbe proposto “da candidato sindaco al Comune di Castel Mella, di procurargli voti in cambio dell’ottenimento di appalti pubblici in occasione delle consultazioni comunali di Castel Mella del mese di ottobre 2021”.

Tra i 25 destinatari della misura ci sono anche l’ex consigliere comunale di Brescia in quota Fratelli d’Italia Giovanni Acri (insultò il procuratore Nicola Gratteri dandogli del figlio di pu….a) e una religiosa, suor Anna Donelli, ritenuta “a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere”, tra i 25 arrestati nell’inchiesta della procura di Brescia contro il gruppo criminale legato alla ‘ndrangheta.

Nell’ordinanza del tribunale si riporta una  conversazione in carcere in cui uno degli arrestati afferma che la suora, che lavora nell’istituto penitenziario “è uno dei nostri” e  ancora “se ti serve qualcosa dentro è dei nostri”.

Chi è suor Anna Donelli. Tra le 25 persone destinatarie di misure cautelari nell’inchiesta anti-mafia della Procura di Brescia, anche la donna molto attiva nel volontariato in carcere. Secondo gli inquirenti, la suora avrebbe svolto un ruolo chiave all’interno di una rete di comunicazione e supporto logistico per l’organizzazione criminale. Secondo le due ordinanze il sodale Vincenzo Iaria, “durante la sua detenzione in carcere avrebbe mantenuto rapporti con l’organizzazione “ricevendo e trasmettendo ‘ambasciate’ per il tramite di suor Anna a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere”. La religiosa, in particolare avrebbe concorso nelle attività dell’associazione mafiosa “mettendo in modo continuativo a disposizione degli esponenti anche apicali di detto sodalizio”, in particolare dei capi Stefano Terzo e Francesco Tripodi, “la propria opera di assistente spirituale all`interno delle case circondariali e di reclusione per veicolare messaggi tra gli appartenenti all’organizzazione criminale ed i soggetti detenuti in carcere partecipi o comunque contigui al sodalizio. Suor Anna da tempo è impegnata con i detenuti. La religiosa, originaria di Cremona e residente a Milano, appartiene all’Istituto Suore di Carità. Presta servizio nel carcere di San Vittore da diversi anni e ha svolto servizi come volontaria anche nel carcere di Brescia. Proprio qui, secondo gli inquirenti, sarebbe entrata in contatto con i clan.

Gli investigatori hanno anche contestato il reato di scambio elettorale politico mafioso. Contestualmente, i carabinieri del comando provinciale di Brescia stanno eseguendo un’ulteriore ordinanza cautelare emessa nell’ambito del medesimo procedimento penale, anche nei confronti di promotori e partecipi dell’associazione ‘ndranghetista per reati della medesima specie, aggravati dal metodo mafioso.

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