Manifestazione a Roma contro il ddl sicurezza con gli slogan: ‘Arrestateci tutti’. ‘Si scrive sicurezza si legge repressione’. ‘Una sicurezza da paura’. Piazzale del Verano è stato il punto di partenza del corteo, indetto dalla rete A pieno regime, che arriverà a piazza del Popolo. Hanno aderito Cgil, Anpi, Arci, Avs, Pd, M5s, Rifondazione, le realtà dei centri sociali da tutta Italia, movimenti per i migranti, come la rete No Cpr, i movimenti per la Casa, gli ambientalisti, gli antiproibizionisti, compresa la filiera produttiva della cannabis light, Libera dalle mafie, le realtà Lgbt+, la rete Disability pride, reti civiche, i collettivi universitari e sindacati e associazioni studentesche medie e universitarie. Nella foto: un cartello con il disegno di Giorgia Meloni che bacia Mussolini.
“Siamo qui innanzitutto per difendere la nostra democrazia già debole e in crisi da un progetto governativo che ci porta vicini a modelli autoritari come quelli dell’Ungheria e che ha l’obiettivo di restringere lo spazio democratico e costringere all’indifferenza le realtà e i movimenti sociali”, ha spiegato Tommaso Fogli dell’Unione giovani di sinistra.
“Il ddl Sicurezza sta provando a limitare ogni tipo di insorgenza sociale o di attività sociale. Questa manifestazione è il risultato di tre mesi di lavoro su tutta la rete nazionale, con l’adesione di più di 250 realtà. La motivazione per cui siamo qui oggi è dimostrare che questa cosa sta crescendo, così come cresce il livello di repressione. La nostra sicurezza è stare qui oggi per impedire che questo ddl diventi legge”, ha spiegato Simona Biffignandi di A pieno regime.
“Oggi a Roma c’è il sole. Siamo tantissimi, più di 250 realtà. Siamo circa cinquantamila, un fiume di persone”, ha detto Simona Biffignandi della rete ‘A pieno regime’. Partito da piazzale del Verano e arrivato al momento in piazza Galeno, il corteo arriverà in piazza del Popolo. “Se voi fate il fascismo, noi faremo la resistenza”, ha aggiunto.