“Una scuola che offra soltanto a chi ha condizioni economiche non è una scuola”. E’ quanto ha detto stamani a Parigi il Capo dello Stato parlando agli studenti dell’istituto statale italiano “Da Vinci” (nella foto, un gruppo di studenti dell’istituto).
“Voi studenti – ha aggiunto Mattarella – dai più giovani all’inizio del percorso scolastico, a coloro che stanno concludendo un ciclo di studi – rappresentate una realtà importante non solo per Italia e Francia, ma anche per l’Europa. Perché l’Europa è non soltanto l’ambito nel quale i nostri Paesi esistono, ma è, soprattutto, un luogo ideale, fatto di persone, esperienze, affinità, valori, sogni”.
“Tutti elementi che – anche se non li vedete – sono all’interno dei vostri zaini, e crescono con voi ogni giorno. È qui, più che in altri luoghi, che si costruisce l’Europa. La cultura è il miglior biglietto da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da custodire e sviluppare con cura e applicazione”.
Mattarella ha poi inaugurato, insieme con il presidente francese Macron, la mostra al Louvre “Napoli a Parigi – Il Louvre invita il Museo di Capodimonte”. Fino all’8 gennaio 2024 la capitale francese ospiterà le collezioni simbolo dei legami tra Francia e Italia.
Ai francesi, ma non solo, sarà possibile scoprire la Crocifissione di Masaccio, uno dei maggiori artisti del Rinascimento, artista assente dalle collezioni del Louvre; o dipinti quali La Trasfigurazione di Giovanni Bellini, di cui il Louvre non ha un corrispettivo. Opere che si confronteranno con i dipinti di Raffaello custoditi nel museo parigino.