Dopo mesi di indagini la Procura di Milano ha deciso: Chiara Ferragni è stata rinviata a processo per truffa aggravata legata alla vendita del pandoro Pink Christmas, prodotto dalla Balocco e firmato insieme all’influencer, nel Natale 2022: secondo l’accusa nella campagna commerciale aveva lasciato intendere che acquistando il pandoro, si sarebbe sostenuta la ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing per comprare un nuovo macchinario, ma in realtà la somma era stata già stanziata.
La stessa cosa sarebbe accaduta durante la campagna promozionale delle uova di Pasqua Dolci Preziosi. Il decreto di citazione diretta è stato notificato stamattina agli avvocati e la prima udienza sarà a settembre.
Sulla lista degli indagati erano finiti oltre che Chiara Ferragni, Alessandra Balocco, a capo dell’omonima impresa dolciaria, Franco Cannillo di Dolci Preziosi e l’ex general manager di Chiara Ferragni Fabio Maria Damato.
“Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno. Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza”. Questo il commento di Chiara Ferragni-