All’Università di Ferrara scoppia il caso dell’esame annullato a 362 studenti che, secondo i professori, avrebbero fatto ricorso nei componimenti all’Intelligenza Artificiale. La notizia viene riportata stamani dalla Nuova Ferrara. (Nella foto di repertorio: un’aula universitaria in Italia).
E’ successo, secondo quanto scrive il quotidiano, che nella prova di psicobiologia e psicologia del corso di laurea triennale in Scienze Motorie a Unife i professori avrebbero avuto la sensazione, culminata in un sospetto, che diversi studenti avrebbero barato facendo ricorso all’Intelligenza Artificiale. I titolari del corso hanno così deciso di annullare la prova avvisando tutti i 362 candidati. Immediate le proteste degli studenti ai quali era stato comunicato via e-mail la ripetizione dell’esame.
L’esame consisteva in una serie di domande a risposta multipla sulla piattaforma di Google. Agli studenti era permesso usare il computer o il tablet. Ma dopo due giorni dalla prova agli studenti è stato comunicato l’annullamento dell’esame. Era avvenuto che in seguito a verifiche è emerso che diversi partecipanti avevano fatto uso di strumenti esterni, come ChatGPT e altre applicazioni online, per rispondere alle domande. “Abbiamo indicazioni sul fatto – dicono i docenti – che sono stati utilizzati strumenti esterni come ChatGPT ma non è possibile risalire a chi lo abbia fatto”. La media del voto è stata altissima, 28, e, dopo la segnalazione di qualche studente, si è chiarito il perché. Da qui la decisione, condivisa anche con il coordinatore del corso di studi, di annullare la prova e ripeterla per tutti stavolta “con strumenti che escludano uso di strumenti esterni”.