lunedì 10 Marzo 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

BORSE TAROCCATE / La ministra del “predicare bene e razzolare male”

Daniela Santanchè annuncia querele contro Il Fatto Quotidiano e Selvaggia Lucarelli, ma la vicenda delle borse Hermès ritenute false regalate a Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, non si chiude qui. Il quotidiano di Marco Travaglio ha contattato un presunto venditore di merce contraffatta in Versilia, che avrebbe raccontato di rifornire personalmente la ministra:“Lei le prende sul mare, si mette sotto la tenda per non farsi vedere. In tv poi vedo che le mie borse le porta sempre, ma quando le portano questi personaggi nessuno dubita”. L’aggiornamento del caso di regali taroccati è in un articolo a firma di Otto De Ambrogi per il magazine MOW.

Ma la conferma arriva proprio da Francesca Pascale, che ha ricostruito tutto in un’intervista a Repubblica: “Adesso che sono stata spinta a ripensarci, rivedo le scene. Mi ricordo il pacco enorme di Hermès, con i fiocchi eleganti, ero emozionata. Ma lui mi fissa e mi avverte: ‘Ma no, non accettare, lascia stare’”. Chi era quell’“avvocato del diavolo” che la metteva in guardia? “Eh sì, lui. ‘Magari è falsa’. Con la sua ironia, me la butto lì”, racconta Pascale, riferendosi a Silvio Berlusconi. “Pensai mi prendesse in giro. Lui le pesava le persone, conosceva un po’ Santanchè. Falsa, come le sue borse”. (Foto: Daniela Santanchè con una delle borse Kelly di Hermes – da internet)

Eppure, lei non ebbe dubbi e accettò il regalo senza sospetti: “Lei ne sfoggia di tutti i colori, sempre. Tutte fatte per lei, sostiene. Mah. Eppure, clienti facoltosissime aspettano mesi per averne solo una”. Pascale ricorda perfettamente quando arrivarono quei regali: Credo fossero due Kelly, entrambe con un manico solo: una rosa pesca, l’altra verde bosco”. I prezzi delle borse Kelly di Hermes possono arrivare, a seconda dei modelli, anche a 25mila euro. Secondo la ricostruzione giornalistica le borse taroccate costerebbero 350 euro.

La certezza della contraffazione arrivò in modo clamoroso. “Uno dei miei cagnolini si mangia il manico, allora vado in boutique a via Montenapoleone. Scrutano la Kelly e mi fanno un cenno: ‘Scusi, è contraffatta. Dovremmo ritirarla, ma non lo faremo per non metterla in imbarazzo’”. Pascale racconta di essersi infuriata: “Ero incazzata. Dissi: ‘Ma me l’hanno regalata!’. Loro: ‘Ce lo dicono spesso’”. A quel punto, decise di sentire la Santanchè. “La chiamai furiosa. Lei replicò più offesa di me: ‘Ma passameli, scusa. Ma dalla a me, te la cambio io!’”. Poi la stilettata: “Ma dico io: vuoi fare una roba del genere proprio a una napoletana?”. Poi una parentesi politica in cui Pascale fa intendere che nella maggioranza non tutti sono entusiasti di dover difendere Santanchè: “Da quello che so, lo pensano in tanti. Ma lei ha La Russa a proteggerla, chissà”.

Il caso della ministra che predica bene (attacco alle contraffazioni) e razzola male (regali taroccati all’allora compagna di Berlusconi) continua, quindi, a tenere banco con un probabile strascico in tribunale, oltre che sollevare sui giornali e sui social ironie e prese in giro che non fanno altro che aggiungere discredito alla classe politica.

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