Quali sono le maggiori compagnie del mondo? Ecco un grafico, aggiornato al 10 febbraio 2025, sulle dieci aziende più grandi degli Stati Uniti, dell’Europa, incluso il Regno Unito, e della Cina. Conferma l’enorme divario tra le aziende americane e quelle del resto del mondo.
La più grande azienda in assoluto è Apple (nella foto, le sede di Cupertino in California) che vanta una capitalizzazione di 3,4 trilioni di dollari (3.400 miliardi) seguita dal colosso dell’Intelligenza Artificiale NVIDIA che con la sua straordinaria ascesa in pochi anni tocca la caputalizzazione di 3,3 trilioni pari a 3.300 miliardi, sempre in dollari. Valori che superano il Pil di parecchi importanti Stati europei e non solo.
Per dare un’idea di quale ordine di grandezza si parla, 3.400 miliardi di dollari, la Germania ha un Prodotto Interno Lordo che si aggira sui 4.500 miliardi di euro, il Regno Unito di 3.380 mld, la Francia di 3.000 mld, l’Italia di 2.300 miliardi e la Russia poco più di 2.000 mld di dollari. Da queste cifre sorge un interrogativo di forte impatto politico e sociale: chi può essere considerato oggi più potente e influente, un colosso della tecnologia, uno Stato o una comunità di Stati? Ecco spiegato l’auspicio di una grande banca d’investimento americana che in un famoso rapporto di qualche fa provocò scalpore e indignazione, soprattutto in Europa: scrisse che era venuto il tempo di restringere il campo della democrazia e ridurre i suoi poteri di interdizione.
Anche la Cina comunista si è incamminata sulla strada del gigantismo: la prima azienda in termini di valore è Tercent – società che rappresenta uno dei principali conglomerati tech al mondo nei servizi di comunicazione, cloud computing, e Intelligenza Artificiale – che capitalizza ben 514 miliardi di dollari.
Più tradizionale l’Europa. Ai primi posti troviamo Novo Nordisk – azienda sanitaria globale danese, con sede a Copenhagen – e il colosso francese della moda e del lusso LVMH, gruppo con sede a Parigi. Possiede marchi notissimi, non pochi partoriti dalla creatività italiana: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, DoDo, Qeelin and Ginori 1735. E l’industria del lusso vede, nei primi dieci, un’altra francese: Hermes. (Dati elaborati da Companiesmarketcap.com e Yahoo Finance)
Le classifiche rispecchiano, quindi, un’innegabile superiorità d’Oltre Atlantico, con le aziende americane molto più valutate delle loro omologhe nel resto del mondo, e con due aspetti che non vanno sottaciuti: le prime sette società per capitalizzazione di mercato hanno un valore di gran lunga superiore ai mille miliardi e che nelle posizioni di primo piano si piazzano le big tech.
Il grafico di Visual Capitalist
* Nelle tre classifiche T sta per trilione, B per bilione.