lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Conte alla vigilia del corteo 5S: “Perché non sono andato ai funerali di Milano”

Giuseppe Conte, che ha indetto per domani, sabato, a Roma, una manifestazione del 5 Stelle contro la politica del governo Meloni e contro il precariato, ha spiegato anche in un’intervista al sito d’informazione fanpage(sito) perché non ha partecipato, unico leader insieme a Fratoianni e Bonelli, ai funerali di Berlusconi a Milano. Sarebbe stato da ipocriti, ha fatto capire l’ex premier e leader dei Cinque Stelle.

“Con la comunità del Movimento 5 stelle – ha detto tra l’altro – siamo stati tra i primi a esprimere un sincero cordoglio alla famiglia, ai cari, a tutti coloro che hanno amato il presidente Berlusconi. Dopodiché, è partito un tam tam: c’è stata la decisione del governo di decretare il lutto nazionale, la sospensione dei lavori d’Aula del Parlamento, c’è stato anche un sistema mediatico pubblico-privato che ha iniziato delle ricostruzioni platealmente agiografiche”.

Dinanzi alle critiche che gli sono state rivolte per la sua assenza in Duomo, l’ex premier ha posto posto l’accento sulla risposta esagerata da parte della politica e dei media italiani alla morte dell’ex presidente del Consiglio: “Mi è capitato di parlare con osservatori stranieri, che si sono meravigliati di come tutto un Paese si sia quasi fermato, e in tutte le tv ci sia una ricostruzione talmente celebrativa da diventare unilaterale”.

In questo modo, ha detto il leader M5s, “facciamo anche torto a una persona che ha avuto passioni, convinzioni, comportamenti, che è stato un essere umano. Noi lo conosciamo bene, e soprattutto dal punto di vista politico è stato molto distante dalla nostra storia”. La decisione di non partecipare ai funerali “non voleva assolutamente arrecare uno sfregio a quella pietas che si deve al momento delle esequie”. Però, ha concluso “partecipare a tutto questo ci fa anche interrogare sugli stili e i costumi democratici del nostro Paese. Questo rimane un problema serio”.

LA CRONACA DEI FUNERALI

Oggi  – giorno dei funerali di Stato nel Duomo di Milano – lutto nazionale con le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici. Il Parlamento, cosa mai avvenuta, ha sospeso per 7 giorni la sua attività. Un lutto parlamentare che a parecchi è apparso come una sospensione della democrazia. L’arcivescovo di Milano, Delpini, ha celebrato in Duomo le esequie del Cavaliere alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella e della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (“Non ti dimenticheremo”).

Parole di circostanza quelle pronunciate dall’alto prelato. LEGGI  Il “protocollo Cologno Monzese” dei funerali di Berlusconi di Luca Zorloni (Wired)

: ““In questo momento di congedo e di preghiera, – si è domandato il presule – che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio”.

Fra le  personalità che siedono nel Duomo, oltre al presidente Sergio Mattarella e alla premier Giorgia Meloni, diversi capi di Stato e leader di partito, italiani ed esteri: fra gli altri, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad e il premier ungherese Viktor Orban. Partecipano alla cerimonia anche diversi ministri degli Esteri e ambasciatori oltre al presidente del Ppe Manfred Weber. Non c’è stato l’intervento dei capi di Stato e di governo di Paesi amici.

Nel banco in prima fila in Duomo erano presenti i figli di Berlusconi e l’on. Marta Fascina, al termine è stata fotografata mano nella mano con Marina. Tra i banchi della seconda fila anche Veronica Lario, la seconda moglie del Cavaliere (nella foto tratta dalle immagini trasmesse dalla Rai).

Non ha partecipato ai funerali Carla Dall’Oglio, prima moglie di Berlusconi e madre di Marina e Pier Silvio. La Dall’Oglio era nella lista degli ingressi ma non è venuta. Ieri comunque ha fatto pubblicare un necrologio per dire addio a “un grande uomo e uno straordinario padre”.

Migliaia di cittadini hanno assistito alle esequie in piazza del Duomo da due maxi schermi che sono stati montati per l’occasione. Ma la piazza però non si è riempita. Al termine della cerimonia molti cori e applausi al passaggio del feretro. Il corpo di Berlusconi sarà cremato e le ceneri conservate nella villa di Arcore.

 LEGGI: IN MORTE DEL CAVALIERE Ha plasmato un Paese di  Pda

Da BBC World News

L’ITALIA PIANGE E SI CHIEDE CHI SUCCEDERA’ A BERLUSCONI

L’italia segna la morte dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi con uno spettacolo che si addice alla grande telenovela della sua vita. L’ex cantante da crociera che ha guidato l’Italia senza precedenti esperienze politiche ha costruito un impero mediatico e ha avuto una serie di mogli e fidanzate. L’arcivescovo di Milano guiderà mercoledì i funerali di Stato di Berlusconi nel maestoso Duomo della città. L’Italia celebra una giornata di lutto nazionale.

Tutte le bandiere italiane ed europee sugli edifici pubblici sono state ammainate a mezz’asta. La piazza davanti al Duomo si è riempita di migliaia di persone che sventolano bandiere di Forza Italia e del Milan, applaudono e cantano: “Silvio sarà sempre il nostro presidente”.

Questo tipo di tributo non ha precedenti per un ex primo ministro. Un funerale di Stato è un privilegio solitamente riservato a papi, eroi di guerra e ministri in servizio. Milano è una città profondamente legata a Silvio Berlusconi: è qui che è nato e dove ha iniziato la sua carriera, vendendo aspirapolvere. Maxischermi sono stati allestiti nella piazza principale, che durante la mattinata si è riempita di gente venuta a dare l’ultimo saluto.

Dietro le quinte si sta svolgendo anche una vera storia di successione. Durante la sua vita, Berlusconi ha accumulato un vasto impero che abbracciava i media, il settore immobiliare, la finanza, il cinema e lo sport, oltre a un potente partito politico che fa parte dell’attuale governo italiano.

Era uno degli uomini più ricchi d’Italia. Secondo Forbes, il suo patrimonio aziendale vale circa 6 miliardi di euro (5,15 miliardi di sterline). Ma non ha mai indicato pubblicamente chi dovrebbe guidare il suo impero imprenditoriale dopo la sua morte e ci sono anche grandi interrogativi sul futuro del partito di Forza Italia da lui creato.

DA RAINEWS24

Espone un cartello “Vergogna di Stato” e viene insultato dalla folla

Un signore, con addosso una maglietta con scritto ”Io non sono in lutto” e un cartello ”vergogna di Stato” è stato duramente attaccato dalla folla assiepata in piazza Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi. Prima dell’inizio delle celebrazioni, la contestazione, per lo più silenziosa, si è svolta in maniera pacifica. Poi, quando le esequie hanno avuto inizio, le decine di persone arrampicate sul monumento a Vittorio Emanuele hanno fatto partire il coro ”scemo, scemo”, mentre una signora nella piazza ha alzato l’ombrello e cominciato a colpire il cartello ‘vergogna di Stato’, fino a farlo cadere. L’uomo, quindi, è stato accerchiato dalla folla e allontanato dalla piazza tra le urla ”vai fuori dai cog…oni”. Infine è intervenuta la polizia, che ha scortato il signore all’uscita di via Silvio Pellico.

DALLE CRONACHE DI LUNEDI’ 12 GIUGNO. Ecco come la notizia della scomparsa del fondatore di Forza Italia e 4 volte presidente del Consiglio è rimbalzata ed è stata commentata dai media italiani e di tutto il mondo. Quest’ultimi, in particolare, ricordano anche la personalità complessa e discutibile dell’ex premier. Il New York Times ha scritto nella sua edizione online, suscitando non poche polemiche e critiche da parte del centro-destra, che “Berlusconi ha introdotto il sesso e il glamour nella TV italiana, e poi ha portato la stessa formula in politica, dominando il Paese e la sua cultura per più di 20 anni”.

THE GUARDIAN: Silvio Berlusconi, former Italian prime minister, dies aged 86. Health of flamboyant media tycoon who led three Italian governments had deteriorated markedly in recent years (Silvio Berlusconi, ex primo ministro italiano, muore all’età di 86 anni. La salute del magnate dei media che ha guidato tre governi italiani è notevolmente peggiorata negli ultimi anni). (La foto di Berlusconi è tratta dal Guardian).

LE MONDE: Silvio Berlusconi, figure majeure de la droite italienne, est mort. Le Cavaliere, parvenu à trois reprises à la tête du gouvernement italien, entrepreneur de médias, longtemps propriétaire du club de football Milan AC, a vu sa carrière marquée par une série de scandales publics et privés. Il est mort à Milan, le 12 juin. (Silvio Berlusconi, figura di spicco della destra italiana, è morto. Il Cavaliere, tre volte alla guida del governo italiano, imprenditore dei media, a lungo proprietario del Milan, ha visto la sua carriera segnata da una serie di scandali pubblici e privati. E’ morto a Milano il 12 giugno).

NEW YORK TIMES: He introduced sex and glamour to Italian TV, and then brought the same formula to politics, dominating the country and its culture for more than 20 years. (Ha introdotto il sesso e il glamour nella TV italiana, e poi ha portato la stessa formula in politica, dominando il paese e la sua cultura per più di 20 anni).

 

WASHINGTON POST: Silvio Berlusconi, Italian leader and billionaire media mogul, dies at 86. He dominated and divided his country for decades through a combination of showman charm, scofflaw bombast and ruthless application of financial and political power… (Silvio Berlusconi, leader italiano e magnate dei media miliardario, muore a 86 anni. Ha dominato e diviso il suo paese per decenni attraverso una combinazione di fascino da showman, ampolloso scherno e applicazione spietata del potere finanziario e politico…).

LOS ANGELES TIMES: Silvio Berlusconi, former Italian leader whose tenure was marred by scandal, dies at 86. Berlusconi was a billionaire media mogul who went on to become Italy’s longest-serving prime minister but who was dogged by corruption and sex scandals. (Silvio Berlusconi, ex leader italiano il cui mandato è stato segnato dallo scandalo, muore a 86 anni. Berlusconi era un magnate dei media miliardario che è diventato il primo ministro italiano più longevo, ma che è stato perseguitato dalla corruzione e dagli scandali sessuali).

 EL CLARIN (Buenos Aires). Murió el magnate Silvio Berlusconi, ex primer ministro y polémica figura de la política italiana durante décadas. Tenía 86 años y sufría leucemia. Venía de una internación de casi un mes y medio por una pulmonía. (Morto il magnate Silvio Berlusconi, ex Presidente del Consiglio e figura controversa della politica italiana per decenni. Aveva 86 anni e soffriva di leucemia. Veniva da un ricovero di un mese e mezzo per una polmonite).

THE TIMES: Silvio Berlusconi, Italy’s scandalous celebrity PM, dies aged 86. Business mogul was elected PM three times and found guilty of a bewildering array of crimes. (Silvio Berlusconi, scandaloso primo ministro italiano, muore all’età di 86 anni. Il magnate degli affari è stato eletto primo ministro tre volte e ritenuto colpevole di una sconcertante serie di crimini).

BILD

 IL FATTO QUOTIDIANO: Primo dei populisti, recordman di inchieste dalla corruzione alla mafia, mago della comunicazione. Un primo (molto parziale) ritratto dell’imprenditore che si inventò politico. Per 17 anni è stato il centro indiscusso della politica italiana, per altri 12 ha fatto di tutto per continuare a esserlo, fra processi, scandali, polemiche. E a suo modo ha fatto scuola nel mondo. Delle sue mirabolanti promesse poco è rimasto. Mentre il mondo girava vorticosamente, fra rivoluzioni tecnologiche e nuovi scenari globali, l’Italia restava incartata a discutere di lui, dei suoi interessi economici e dei suoi guai giudiziari. Ma a molti è andata bene così.

IL FATTO QUOTIDIANO.IT:

Polemiche e attacchi feroci al quotidiano di Marco Travaglio. Il direttore dell’edizione online, Peter Gomez, scrive che “basta andare a vedere cosa hanno fatto i giornali stranieri più prestigiosi, hanno fatto esattamente come noi. Perché? Il giornalismo, se deve essere utile e funzionale alla democrazia, ha delle regole da rispettare. All’estero vengono rispettate, in Italia quasi mai. Noi dovremmo essere i cani da guardia del potere, non cani da compagnia. E questo è uno dei motivi per cui abbiamo una classe dirigente così scarsa”.

CORRIERE DELLA SERA: Dal lodo Mondadori alla condanna per Mediaset fino al caso Ruby: tutti i processi a Berlusconi. Oltre 30 anni di procedimenti che hanno visto implicato il leader di Forza Italia, morto a 86 anni, e più di un centinaio di avvocati che hanno lavorato per Berlusconi e le sue società.

LA REPUBBLICA: Silvio Berlusconi è morto. Il corpo trasferito ad Arcore, mercoledì i funerali di Stato in Duomo. Mattarella: “Ha segnato la storia della Repubblica”. Putin: “Amico vero”. Se n’è andato a 86 anni il leader di Forza Italia, ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva. Meloni: “Coraggioso combattente”. Il Pd rinvia la direzione. Tajani rientra dagli Usa. Miccichè: “Finita FI”

IL MANIFESTO: Silvio Berlusconi, ultimo atto. Muore a 86 anni L’uomo che ha influenzato più di ogni altro la storia politica e culturale recente del paese. L’impero mediatico, l’ascesa politica, il calcio, i processi, le donne e l’ineffabile essere umano dietro la maschera. Da martedì camera ardente negli studi Mediaset di Cologno Monzese. Funerali di Stato nel duomo di Milano mercoledì.

 ADDIO PRESIDENTE

Imprenditore, editore, presidente del Milan e presidente del Consiglio per ben quattro volte. Ecco la poliedrica vita del Cavaliere.

Addio a Silvio Berlusconi
L’odio senza fine di Vauro: la vignetta choc sulla morte di Berlusconi. Il vignettista non perde l’occasione per attaccare il Cavaliere.
Ecco la vignetta di Vauro pubblicata su Twitter.

 

 

LIBERO: Bufera su Travaglio per il titolo del Fatto Quotidiano sulla morte di Silvio Berlusconi: “L’ultimo giudice”. l giornale diretto da Travaglio ha deciso di aprire il suo sito web dedicando alla morte del Cavaliere un articolo in cui lo definisce “primo dei populisti, recordman di inchieste dalla corruzione alla mafia, mago della comunicazione”, facendone un ritratto tra la sua storia politica e quella imprenditoriale. Ma la scelta del quotidiano, storicamente all’opposizione di Berlusconi, fa discutere.

AL JAZEERA: Italy’s Berlusconi, ‘the knight’ known for scandals, dies at 86. The tycoon, former Italian prime minister, and master of political and personal controversies was rarely out of the headlines. (L’italiano Berlusconi, “il cavaliere” noto per gli scandali, muore a 86 anni. Il tycoon, ex presidente del Consiglio italiano e maestro delle polemiche politiche e personali, raramente è uscito dai titoli dei giornali).

L’UNITA’: La sua rivoluzione liberale. Silvio Berlusconi è stato l’unico leader che ha avuto la destra italiana nel dopoguerra. Il fondatore di Forza Italia ha avuto la forza di spostare l’opinione pubblica italiana da posizioni socialiste a liberiste. L’antiberlusconismo ha combattuto contro la persona, non contro le idee, favorendo una opposizione giudiziaria. Con le sue televisioni ha contribuito ad una rivoluzione culturale e dei costumi in Italia, per i critici ha in realtà messo in atto una “involuzione” culturale e utilizzato i suoi media per fini politici.

Da leggete: 

Come il cinema ci ha raccontato Silvio Berlusconi

Berlusconi ha lasciato la strada spianata a estrema destra e populismi

 

 

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