*** l Regno Unito e la Francia stanno lavorando, “insieme con l’Ucraina”, a piano per “far cessare le ostilità” con la Russia. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer al presidente Volodymyr Zelensky aggiungendo: “Siamo con voi tutto il tempo necessario”.L’incontro si è svolto a poche ore dall’inizio alla Lancaster House di Londra di una riunione sulla sicurezza ucraina ed europea. Riunione a cui partecipano una quindicina di leader di Paesi Nato (Ue ed extra Ue), fra cui, per l’Italia, la premier Giorgia Meloni, nonché dei vertici dell’Unione e dell’Alleanza Atlantica. Parole forti di sostegno da parte di Starmer, che sembra già delineare il futuro assetto (o quanto meno l’intenzione di Francia e Gran Bretagna, nel realizzarlo) degli equilibri geopolitici sulla guerra in Ucraina. E cita anche la scontro avvenuto alla Casa Bianca tra il presidente Trump e il leader ucraino Volodymyr che ha messo “a disagio” il primo ministro britannico Keir Starmer. Ma ha deciso di “rimboccarsi le maniche” piuttosto che “intensificare la retorica”. Lo ha dichiarato lo stesso Starmer nel corso di una intervista alla Bbc. “Sì, mi sono sentito a disagio. Nessuno vuole vedere una cosa del genere”, ha detto.
*** “NON COMPRATE LE TESLA”. Proteste davanti ai concessionari Tesla in tutti gli Stati Uniti contro il miliardario CEO dell’azienda, Elon Musk, e la sua strategia di taglio della spesa pubblica per conto del presidente Donald Trump. I critici di Trump e Musk sperano di scoraggiare e stigmatizzare l’acquisto di veicoli Tesla, l’azienda di auto elettriche più cara al mondo. Da settimane gruppi progressisti organizzano proteste anti-Tesla nella speranza di mobilitare l’opposizione al DOGE, il Dipartimento per l’Efficienza Governativa di Musk, e di rafforzare i democratici ancora demoralizzati dalla vittoria di Trump a novembre. A Manhattan, circa 300 manifestanti hanno protestato davanti a una concessionaria Tesla; nove persone sono state fermate. Le manifestazioni elencate per sabato sul sito Tesla Takedown erano più di 50 e altre sono previste nel mese di marzo. La manifestazione di Boston si è svolta in atmosfera quasi festosa, con una banda di ottoni che suonava musica mentre i manifestanti sfilavano con cartelli e slogan. Alcuni di questi prendevano in giro Musk e il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), tra cui uno che recitava: “Fermate Elon e i suoi ripugnanti Muskrats.”