domenica 9 Marzo 2025

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METALMECCANICA / La produzione crolla del 4,2%. L’auto -21,9% nel 2024

Crollo della produzione metalmeccanica-meccatronica che nel quarto trimestre del 2024 si è contratta del 5,6%, portando il dato annuale ad una riduzione del 4,2%. Un risultato peggiore di quello registrato per tutto il comparto industriale. Sono i risultati diffusi della 173 ª edizione dell’Indagine congiunturale di Federmeccanica.

Nel quarto trimestre 2024 la produzione metalmeccanica e meccatronica si è contratta del 5,6%, portando il dato annuale ad una riduzione del 4,2%. Una situazione più critica rispetto a quella di tutta l’industria che ha registrato un calo nel periodo ottobre-dicembre del 2,2% e del 2,5% dell’intero anno. A condizionare l’attività produttiva è stata, in particolar modo, l’evoluzione negativa della produzione di autoveicoli e rimorchi che è arrivata a segnare un calo annuo del 21,9%.

• L’export metalmeccanico/meccatronico del 2024 si è chiuso a 277 miliardi di euro, pari ad una contrazione del 3,8% (a/a), molto più marcata rispetto al -0,4% registrato a livello nazionale. Verso la Ue le esportazioni sono diminuite del 4,6% (-10,4% verso la Germania), mentre extra Ue del -2,9% (-11,4% verso gli Stati Uniti);

• Il 40% delle imprese metalmeccaniche ha visto una diminuzione dell’export verso la Germania nel 2024;

• Quasi la metà delle imprese (48%) dichiara di aver registrato un calo del fatturato nel 2024 rispetto all’anno precedente, mentre per il 38% il Margine Operativo Lordo è diminuito;

• L’11% delle imprese valuta “cattiva o pessima” la situazione della liquidità aziendale;

Cresce sensibilmente il ricorso alla Cassa Integrazione (+33,2% sul 2023): per quella ordinaria le ore autorizzate sono aumentate del 68,4%.

Nel dettaglio. Dopo un 2023 caratterizzato da andamenti altalenanti della produzione industriale, nel corso del 2024 l’attività nel nostro Paese è risultata in grande sofferenza: nell’ultimo trimestre dell’anno passato i volumi di produzione sono diminuiti dell’1,2%,  mentre rispetto all’analogo periodo del 2023 la contrazione è stata del 2,2%.
Il settore metalmeccanico sta attraversando una situazione più critica, in quanto il risultato congiunturale in tutti i trimestri dell’anno non solo è stato negativo, ma anche costantemente intorno al -2%. Nel confronto con l’anno precedente, dopo i cali tendenziali tra il 3% e il 4% osservati nei primi tre trimestri, nel quarto la contrazione è stata molto più marcata (-5,6%).

Complessivamente nel 2024, i livelli di produzione metalmeccanica sono diminuiti mediamente del 4,2% rispetto all’anno precedente, un risultato di gran lunga peggiore di quello registrato per l’intero comparto industriale (-2,5%). Le dinamiche produttive sono state disomogenee e questo anche perché il settore metalmeccanico è fortemente eterogeneo al suo interno.

A condizionare l’attività del 2024 l’evoluzione negativa della produzione di autoveicoli e rimorchi con volumi trimestrali in significativa contrazione. Al peggioramento hanno altresì contribuito i comparti della metallurgia, dei prodotti in metallo e, in misura più contenuta, anche quello delle macchine e apparecchi meccanici.

Nell’Unione europea l’attività continua ad essere in forte sofferenza: i volumi di produzione sono diminuiti del 5,6% rispetto al 2023 (fonte Eurostat), pur evidenziando dinamiche congiunturali in attenuazione nei singoli trimestri.

Nel 2024 la produzione settoriale in Germania è diminuita del 7,3% rispetto al 2023; in Spagna, invece, è rimasta sostanzialmente stabile (+0,1%); mentre in Francia è diminuita del 3,8%.

In uno scenario globale sempre più complesso, anche l’export del nostro Paese peggiora. Le esportazioni metalmeccaniche, nel 2024, pari a circa 277 miliardi di euro, hanno chiuso l’anno con una diminuzione in valore del 3,8% rispetto all’anno precedente, risultato molto più marcato della flessione dell’export totale nazionale (-0,4%). Le importazioni sono mediamente diminuite del 2,9% e l’avanzo commerciale è così risultato pari a 49,4 miliardi di euro.

I risultati trimestrali dell’export metalmeccanico, nel 2024, permangono negativi e in peggioramento in corso d’anno: se nel primo trimestre il calo tendenziale è stato del 2,3% nei successivi si è andato ampliando con una caduta di oltre il 4%.

Con riferimento alle aree di destinazione, nel 2024 le esportazioni verso l’Unione Europea sono diminuite del 4,6% su base annua e il calo, pur avendo interessato tutti i nostri principali partner commerciali, è stato determinato in particolar modo dal crollo registrato sul mercato tedesco (-10,4% rispetto al 2023).

Più contenuta è stata la contrazione dei flussi indirizzati verso i mercati esterni all’area Ue (-2,9%) legata in particolare al mercato statunitense (-11,4%). Con riferimento ai risultati dell’indagine trimestrale, occorre sottolineare che questa si è conclusa a fine gennaio e pertanto gli esiti non considerano pienamente i recenti accadimenti internazionali: in particolare, le dichiarazioni dell’amministrazione statunitense sui dazi all’UE e le crescenti tensioni geopolitiche che potrebbero condizionare, in misura più o meno significativa, il sistema economico/finanziario globale.

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