Da questa settimana si pagheranno le verifiche degli account di Facebook e Instagram, la cosiddetta spunta blu. I social di Mark Zuckerberg l’hanno introdotta per certificare l’autenticità del profilo, per maggiori e più penetranti controlli dei furti di indentità e per avere un’assistenza diretta con il personale di Fb e Instagram, per ora solo in lingua inglese, in attesa dell’assunzione di dipendenti italiani.
Dopo essere stato testato in vari Paesi, Meta verified è disponibile anche in Italia a partire da questa settimana. Mentre bisognerà aspettare un po’ di più per poter usare Threads, l’alternativa a Twitter lanciata da Meta, “che – informa il sito di Wired Italia – sembra non avere ancora tutte le carte in regola per rientrare nei limiti del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali dell’Unione europea (Gdpr)”.
I servizi sono riservati ai maggiorenni con profili privati e non commerciali. Il costo dell’abbonamento è di 13,99 euro al mese se ci si iscrive tramite computer, o di 16,99 euro al mese se si compra il servizio tramite dispositivi mobili, sia iOS, sia Android.
L’acquisto può essere fatto da Instagram o Facebook e include un badge di verifica, come la famosa spunta blu di Twitter, che conferma come l’account sia stato autenticato tramite documento di identità. Si avrà poi un canale di assistenza privilegiato tramite personale umano, per ricevere aiuto in caso di problemi con l’account, un monitoraggio costante dell’account per impedire furti di identità, sticker esclusivi e delle stelle da assegnare ad altri utenti.