martedì 22 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Maltempo nel Nord Italia / Donna muore schiacciata da un albero in Brianza

 

 

 

Nubifragio a Milano: alberi caduti e metro bloccata. Donna muore schiacciata da un albero in Brianza. Più di 100 chiamate ai Vigili del fuoco. Il cattivo tempo si è abbattuto sul capoluogo poco dopo le 13.30, colpendo soprattutto l’Alto Milanese. A Monza scoperchiato il tetto della stazione ferroviaria. Volo Delta per New York dirottato su Roma.

Non c’è pace per il Nord Italia, il maltempo continua. Dopo gli eventi catastrofici dei giorni scorsi, da Milano a Ravenna, allerta gialla per lunedì 24 luglio in Friuli Venezia G iulia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto, oltre che su parte di Lombardia e Piemonte.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’avviso prevede dal mattino di domani, lunedì 24 luglio, precipitazioni sparse a prevalente carattere temporalesco, localmente intense e persistenti, su Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia, in estensione, dal pomeriggio, a Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. I Fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento. (foto da Agenzia Dire – www.dire.it)

Al Nord piogge monsoniche con forti grandinate. Vento anche a 150-180 chilometri orari.Una supercella (il temporale più pericoloso per potenza sprigionata e danni potenziali) ha flagellato nella notte la zona tra basso Bresciano, Mantovano e Ferrarese con grandine di grosse dimensioni, fino a 10 centimetri di diametro. Chicchi grandi come palline da tennis sono stati segnalati in particolare tra Porto Mantovano, Marmirolo, Ostiglia e Sermide. Tantissime le fulminazioni all’alba.

Il temporale notturno è transitato tra le 4 e le 05,30, partendo dal Garda, deviando verso Sud/Est, entrando poi nel Ferrarese. Il temporale a supercella, è tra le tipologie più severe che possono formarsi in Italia. Al suo interno è caratterizzato dalla presenza di un mesociclone, ossia un piccolo centro di bassa pressione (in rotazione). Diversi e pesanti i danni segnalati, tra cui, nel Ferrarese, a Bondeno, Pilastri e Vigarano Mainarda. La grandine è arrivata a rompere i cristalli delle auto.

Il clima di luglio continua essere caratterizzato da fenomeni climatici estremi e a dipingere un’Italia piegata sia dal caldo estremo sia, nelle aree del Nord Est, flagellata da piogge monsoniche che possono dar luogo, come è successo nelle ultime ore in Veneto, a furiose precipitazioni tramutate in chicchi di grandine grossi come palle da tennis.

Secondo quanto diramato dalla Protezione Civile, il contrasto tra il flusso di correnti atlantiche umide e instabili e la massa d’aria calda presente a sud continuerà a determinare, nell’area settentrionale del nostro Paese, un incremento di questo tipo di attività temporalesca, con fenomeni anche di forte intensità.

Sulla base delle previsioni è stato emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche.

Come per la giornata di ieri, giovedì, sono così previsti rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento – ed è stata valutata per la giornata di oggi, venerdì, l’allerta arancione per rischio temporali in gran parte della Lombardia e allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, in Veneto, nella Provincia Autonoma di Bolzano, su parte dell’Emilia Romagna e nelle restanti zone della Lombardia.

Un’Italia che rischia di presentarsi divisa in due e segnata anche dall’ondata di calore che non accenna a diminuire: malgrado il leggero miglioramento rispetto al picco di martedì, secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute sia domani che domenica saranno 18 le città da bollino rosso, il massimo livello di allerta che indica condizioni di rischio per la salute non solo per i fragili ma per tutta la popolazione.

Allarme particolare al Sud rimasto rovente, dove le temperature percepite sono fisse oltre i 40 gradi. Le città con il bollino rosso nel weekend sono Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo.

Attesi ancora 40 gradi percepiti a Napoli, Reggio Calabria, Palermo e Catania, 39 gradi a Bari, 38 a Cagliari, 37 a Roma e Firenze. L’allerta di livello 3 – ricorda il ministero – indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche” (e “tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute”).

ALLARME DALLA NASA. Intanto, dagli scienziati della Nasa arriva una previsione scioccante: dopo le temperature record, luglio 2023 potrebbe essere il mese più caldo mai registrato da migliaia di anni. Ma il 2024 sarà anche peggio. A dirlo, riporta il giornale inglese The Guardian, è stato Gavin Schmidt, climatologo e direttore del Goddard Institute for Space Studies della Nasa, nel corso di un incontro tra scienziati per discutere sui fenomeni atmosferici legati alla crisi climatica che stanno interessando tutto il pianeta.

Dopo il mese di giugno 2023, anch’esso il più caldo mai rilevato, le previsioni degli esperti dicono che il 2024 sarà ancora più caldo dell’anno corrente. Tutto ciò è dovuto principalmente a el Niño, il fenomeno climatico responsabile dell’innalzamento delle temperature, che vedrà, secondo gli esperti, il picco verso la fine di quest’anno.

 

LE CRONACHE DEI GIORNI SCORSI

19 Luglio. Sarà attivo da oggi alle 14 il numero 1500 di pubblica utilità, già utilizzato durante la pandemia, per chiedere informazioni sul calore e ricordare le precauzioni da osservare, ma soprattutto un numero che può indicare ai cittadini i presìdi dove rivolgersi a loro più vicini. La comunicazione è del ministro della Salute, Orazio Schillaci, spiegando che per ora la situazione “è sotto controllo, anche grazie al contributo che stanno dando i cittadini”..

Sono diciassette le città con bollino rosso, ma aumenterano nei prossimi giorni a 20 martedì per arrivare a 23 mercoledì 19 luglio con la possibilità che in alcune località le temperature possano toccare i 47 gradi. Quasi tutte le città della Penisola corrono rischi da bollino rosso a causa dell’eccezionale ondata di caldo che sta investendo tutta l’area del Mediterraneo.

Le città meno roventi saranno Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria, Torino (con bollino arancione) e Genova (con bollino giallo). Mercoledì 19 invece, su 27 città monitorate, solo Milano e Reggio Calabria saranno arancioni, mentre Bolzano (dopo due gorni di bollino rosso) e Genova avranno bollino giallo.

Sarà caldo estremo e potenzialmente da record in tutta Europa. Allerta in Spagna, Italia e nei Balcani, perché oggi le massime giornaliere in queste regioni raggiungeranno 5-10 gradi in più rispetto alla media, superando potenzialmente la soglia dei 40 gradi in molte località dell’Italia. E nei prossimi giorni la situazione non migliorerà. (Sopra, la mappa ad alta risoluzione – Hres – dell’ECMW – Meteo europeo)

Secondo un’analisi del Climate Central, in questi Paesi si prevede che le temperature massime giornaliere raggiungeranno un livello del Climate Shift Index (Csi) di 5, il valore più alto possibile, indicando che il cambiamento climatico causato dall’uomo ha reso questo caldo almeno 5 volte più probabile, il che significa un evento eccezionale di cambiamento climatico.

“Bruciando carbone, petrolio e gas naturale, l’uomo ha reso queste condizioni molto più probabili”, commenta con l’Agenzia Dire Andrew Pershing, vicepresidente scientifico di Climate Central. Gli fa eco Friederike Otto, docente senior di Scienze del clima presso il Grantham Institute for Climate Change, che aggiunge: “L’attuale ondata di calore in Europa è stata resa più calda dai cambiamenti climatici che sono il risultato di attività umane come la combustione di carbone e altri combustibili fossili”.

“Questo è ormai il caso di ogni ondata di calore, ovunque nel mondo. Finché non cesseranno le emissioni nette di gas serra, le ondate di calore in Europa e altrove continueranno a diventare più roventi e pericolose. Sono una delle maggiori minacce poste dal cambiamento climatico. Le alte temperature sono responsabili di migliaia di morti in tutto il mondo ogni anno, molte delle quali non vengono riportate. Nonostante queste prove schiaccianti, c’è ancora poca consapevolezza da parte dell’opinione pubblica dei pericoli che le temperature estreme rappresentano per la salute umana”.

L’ITALIA IN PRIMA PAGINA. Cerbero, prima, e Caronte, ora, sollevano l’inferno. Questa l’immagine più ricorrente sui giornali di tutto il mondo a proposito dell’eccezionale ondata di caldo che sta investendo da giorni l’Italia e tutto il Mediterraneo. La prossima settimana sarà la più calda di sempre con punte superiori ai 40 gradi ovunque.

Roma, Città Eterna. E “infernale scrive il Times di Londra (foto in prima pagina su thetimes.co.uk).  Giocando con le parole, titola Rome, the Infernal City, osservando che l’inferno – scatenato da un caldo tipico ad agosto, ma assolutamente inusuale per luglio – mette in grave difficoltà non solo i turisti, che si aggirano tra le strade infuocate, ma anche i romani, rimasti ancora numerosi in città”.

L’espressione del quotidiano londinese è una delle tante usate dai giornali internazionali per dedicare spazio alla straordinaria perturbazione estiva in corso in queste ore in Italia. Molte delle più famose città della Penisola sono in prima pagina in tutte le testate del mondo.

La Bbc apre il suo sito con la notizia “dell’allerta provocata dall’ondata di caldo in 16 città italiane”, sottolineando che il bollino rosso interessa le città d’arte, come Roma, Firenze e Bologna, meta dei turisti di tutto il  mondo.

Anche la Cnn– “L’Italia decreta il bollino rosso in 15 città” – racconta ai lettori americani dell’allerta e delle raccomandazioni diffuse dalle autorità nazionali. La stessa cosa fa il Guardian: “Allerta rossa per 16 città italiane, mentre tutto il continente europeo si avvicina a temperature record”.

LE FOTO DAL MONDO (fotogallery da RaiNews)

ARRIVA LA TERZA ONDATA. La prossima settimana dovrebbe essere la più calda in assoluto con temperatura superiori ai 40 gradi in quasi tutte le città italiane. Da oggi, domenica, la terza ondata di caldo investirà  l’Italia da Nord a Sud, con afa in aumento anche di notte e temperature record. La prossima settimana potrebbe essere una delle più calde dell’anno, e forse di sempre.

La bolla di aria calda dal nord Africa sta rilalendo verso il nostro Paese, portando un rinforzo dell’alta pressione sul Mediterraneo. Si stima che i termometri arriveranno a superare i 40°C, soprattutto al centro sud e sulle isole, con picchi di 43 gradi a Roma, 45 a Foggia, 48 in alcune zone interne della Sardegna, tra lunedì 17 e soprattutto martedì 18 luglio.

Martedì e mercoledì 18 e 19 luglio “si prospettano come le giornate più calde”, spiega il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, Bernardo Gozzini, sottolineando che le temperature nei prossimi giorni saranno superiori alle medie stagionali di luglio basate sugli ultimi 30 anni, di almeno 8 gradi, ma anche di oltre 10. Sardegna, Sicilia, Puglia e anche Calabria le regioni più bollenti.

IERI. Bollino rosso in quindici città italiane. Le temperature potranno superare i 40 gradi. Le città sono: Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo. Domani, Domenica, anche Palermo. Bollino arancione, quindi rischi per le persone fragili, ad Ancona, Bolzano, Genova, Palermo, Reggio Calabria e Trieste. Domenica saranno arancioni anche Brescia, Milano, Venezia e Verona.

Da oggi, quindi, arriva il super caldo su tutto il bacino del Mediterraneo. L’effetto sull’Italia sarà quello di arrivare a toccare i 40 gradi in gran parte della Penisola, con punte di 45 e oltre, tanto che secondo l’Agenzia spaziale europea si potrebbe arrivare anche a battere il record dei 48,8 gradi raggiunto a Floridia in provincia di Siracusa l’11 agosto del 2021. Le previsioni parlano di possibili 41 e 43 gradi a Firenze e Roma.

 La calura di luglio ha fatto posto in alcune zone del Paese ai temporali, oggi e domani, su quasi tutta l’Emilia Romagna e il Nord Est, anche con grandinate. Quindi attenzione a chi si mette in viaggio. La situazione dovrebbe tornare alla normalità estiva a partire da domani pomeriggio, venerdì.

Situazione particolarmente grave tre notti fa in Friuli dove l’ondata di maltempo ha provocato danni e disagi con più di 500 chiamate al numero dell’emergenza regionale, il Nue112, per tetti scoperchiati e per la caduta di alberi, infissi e pali della luce. Dieci persone sono state evacuate.

Si è avuta anche l’interruzione dell’energia elettrica in varie zone della pedemontana e delle province di Udine e Gorizia. Pesante il bilancio della violenta ondata di maltempo, con piogge abbondanti, 10-30 millimetri, grandinate e forti raffiche di vento in alcuni casi fino a 130 chilometri orari. Più di 400 gli interventi dei vigili del fuoco.

Le previsioni della Regione Emilia per oggi, giovedì, domani e sabato.

Con Caronte tornerà il caldo record. La cappa di umido e le notti tropicali investono il Centro-Sud. Ma l’allerta meteo per il caldo in Sardegna, in vigore fino a giovedì sera, nasconde una sorpresa: un nuovo anticiclone si prepara a investire l’isola già da domenica prossima, quando Caronte prenderà il posto di Cerbero. Caronte investirà anche le città italiane. Giornate da bollino rosso in dieci località.

Secondo gli esperti, l’ondata di caldo eccezionale insisterà sull’isola anche per tutta la prossima settimana. Si tratta di seconda ondata di caldo africano con temperature roventi che di giorno raggiungono facilmente i 35-37 gradi su molte città e anche di più sulla Sardegna. Il termometro dovrebbe salire e superare i 40 gradi.

Il progressivo aumento delle temperature previsto nei prossimi giorni ha portato il Ministero della Salute, secondo il sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, ad alzare  il livello di allerta che diventa arancione (livello 2) per la giornata di venerdì 14 luglio. Con lallerta di livello 2, le temperature elevate e le condizioni meteorologiche possono avere effetti negativi sulla salute in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibile. I servizi sanitari e sociali sono in fase di allerta.

Dieci le città italiane, invece, da bollino rosso: Bologna, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma, Viterbo, Campobasso e Pescara. Questa seconda ondata di calore di inizio estate ha tutte le caratteristiche per candidarsi ad essere una delle più potenti mai avvenute in Italia, infatti ricordiamo che il record di caldo è di +48.8 gradi, raggiunti il 12 agosto 2021 a Floridia, nel Siracusano. Come detto, questa cifra potrebbe essere superata in Sardegna».

Le temperature in Emilia sono oscillate oggi, mercoledì 12, tra i 35 e 36 gradi. Il picco si dovrebbe toccare mercoledì 19 luglio, quando le temperature potranno raggiungere su quasi tutta l’area della pianura padana anche i 40 gradi.(Foto da 24Emilia)

CRONACHE DELL’11 LUGLIO

Il 4 luglio è stato il giorno più caldo di sempre sulla Terra. Il record di temperature registrato il 3 luglio è già stato superato 24 ore dopo. Ma non finisce qui. Secondo gli esperti il mese di luglio potrebbe continuare ad essere il più caldo degli ultimi 120mila anni. E in Italia è arrivata la super ondata dall’Africa: durerà parecchi giorni. La Società di Medicina ambientale lancia l’allarme sui rischi per la popolazione: al primo posto i colpi di sole.

Sul nostro Paese è piombato dall’Africa l’anticiclone Cerbero: si raggiungeranno temperature fino a 40 gradi. Il tempo si è stabilizzato su tutta l’Italia e il sole è uno dei protagonisti dei prossimi giorni. Da oggi, domenica, farà sempre più caldo con le temperature che in alcune regioni avranno picchi ben oltre i 40°C. I termometri sono già saliti sfiorando i 40°C in Sardegna e sarà proprio questa regione a registrare misure di temperatura quasi da record per il periodo.

SULLA TERRA RECORD DI CALDO DA 120MILA ANNI

Lunedì scorso – scrive Kevin Carboni su Wired  – il mondo aveva raggiunto la più alta temperatura globale mai registrata fino a quel momento, infrangendo il precedente record registrato nel 2016. Ma il giorno dopo, martedì 4, il caldo è stato ancora più intenso, superando di 0,17 gradi il record del giorno prima, con una temperatura media globale di 17,18 gradi.

Nella mappa riferita a ieri, 5 luglio 2023, pubblicata dal Centro meteo nazionale degli Usa, sono indicate le zone del mondo dove le temperature hanno raggiunto i picchi più alti. Si può notare la colorazione rosso intenso dell’Italia e di altri Paesi del bacino del Mediterraneo e dell’Africa.

Le temperature medie globali stanno aumentando ogni giorno, inesorabilmente, e per gli esperti del Centro meteorologico degli Stati Uniti dell’Università del Maine, i giorni più caldi del 2023 devono ancora arrivare e con loro nuovi record di temperatura che supereranno presto quelli segnati tra lunedì e martedì.

Questi picchi di calore sono l’effetto combinato del riscaldamento globale causato dagli esseri umani e dell’arrivo del fenomeno atmosferico periodico conosciuto con il nome di El Niño, che normalmente provoca un forte riscaldamento delle zone del Pacifico, ma che a causa del cambiamento climatico sta influenzando pesantemente tutto il mondo.

Gli esperti sottolineano che gli effetti di El Niño hanno appena cominciato a farsi sentire, perché la perturbazione è appena arrivata. Pertanto le temperature continueranno a salire sempre di più almeno fino alla fine di luglio, quando si registrano i massimi delle temperature globali.

“È probabile che il mese di luglio 2023 sarà il più caldo sempre. E di sempre significa degli ultimi 120 mila anni circa” ha detto al Guardian Karsten Haustein, dell’università di Lipsia.

Nel frattempo, una super ondata di caldo africano è pronta a dominare il meteo a partire dal prossimo weekend e per molti giorni a seguire. Quella in arrivo è la seconda vampata africana di quest’estate e stavolta, diversamente dalla precedente, si annuncia persistente. La SIMA lancia l’allarme: da colpi di calore a congestioni, ecco tutte le conseguenze del caldo eccessivo sul corpo umano.

IL VADEMECUM PER I BAMBINI

a cura dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

 

I CONSIGLI PER SCONFIGGERE IL CALDO da insalutenews.it

Il caldo record rappresenta un serio pericolo per la salute umana, specie per soggetti più fragili come anziani, bambini e cittadini con patologie preesistenti. Lo affermano gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima).

“Il caldo eccessivo determina problemi sanitari in quanto può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea – afferma il presidente della SIMA, Alessandro Miani – Il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione, ma in determinate condizioni ambientali questo non è sufficiente: una umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello. Temperature eccessivamente elevate possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”. Tra i disturbi legati al caldo, i più frequenti sono:

Insolazione: determina eritemi o ustioni anche accompagnate da una sintomatologia analoga al colpo di calore;

Crampi: dolori fisici causati da una perdita di sodio dovuto alla sudorazione e ad una conseguente modificazione dell’equilibrio idrico-salino;

Edema: causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata;

Congestione: causata dall’assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, i sintomi sono costituiti da sudorazione e dolore toracico;

Disidratazione: sintomi principali sono sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa;

Colpo di calore: si verifica quando la fisiologica capacità di termoregolazione è compromessa e si manifesta con una ampia gradazione di segni e sintomi a seconda della gravità della condizione. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali.

La SIMA diffonde inoltre una guida con i consigli pratici per difendersi dal caldo:

  • Evitare di esporsi al caldo e al sole diretto e uscire di casa solo nelle ore più fresche
  • Assicurare un adeguato ricambio di aria in casa e agevolare la ventilazione naturale
  • Mantenere le stanze fresche schermando le finestre esposte al sole (utilizzando tapparelle, persiane, tende…)
  • Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte)
  • Fare bagni e docce frequenti e con acqua tiepida
  • Assumere almeno 3 litri di acqua durante la giornata, evitare alcolici e preferire cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura
  • Quando si esce di casa, proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo
  • Evitare l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde

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