Un enorme iceberg che per più di due decenni è rimasto fermo nell’Antartide ha iniziato a muoversi. Si chiama B-22A, ha una superficie di oltre 3.000 chilometri quadrati ed è il frammento più grande della gigantesca piattaforma che si è separata all’inizio del 2002 dal ghiacciaio Thwaites, noto come il Ghiacciaio dell’Apocalisse (foto sopra), che gli scienziati considerano il “ventre molle” della calotta glaciale dell’Antartide Occidentale.
In particolare una delle minacce più grandi riguarda il potenziale scioglimento del ghiacciaio Thwaites. Se mai dovesse sciogliersi del tutto, il livello del mare si alzerebbe di 3 metri. Il che vuol dire che intere regioni costiere, isole oceaniche e metropoli che si affacciano sull’acqua verrebbero sommerse.
L’iceberg B-22A ha preso il largo, in appena cinque mesi, a quando è cominciata la rilevazione dei satelliti della Nasa.
Nell’autunno del 2022, l’iceberg B-22A si è staccato dal fondale marino e ha iniziato ad andare alla deriva verso nord-ovest. Il momento in cui l’iceberg è “salpato” è stato immortalato da queste immagini degli strumenti dei satelliti della NASA che mostrano l’allontanamento dell’iceberg dal continente tra il 24 ottobre 2022 e il 26 marzo 2023. Durante questo periodo, il B-22A ha percorso 175 chilometri. Si sta tentando di capire se questo cambiamento influenzerà tutto il ghiacciaio.
Secondo gli scienziati dell’Università del Maryland sono diversi i fattori che possono aver aiutato l’iceberg a rimettersi in movimento: le acque relativamente calde hanno probabilmente assottigliato la sua massa nella parte sommersa fino a disincagliarla dal fondale marino poco profondo. Vento, onde e maree hanno fatto il resto.