Un altro aumento del costo del denaro e non sarà l’ultimo. La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di un quarto di punto, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%, quello sui depositi al 3,75%, e quello sui prestiti marginali al 4,50%.”L’inflazione continua a scendere – scrive in un comunicato la Banca Centrale europea – ma ci aspettiamo che resti ancora troppo alta per troppo tempo”.
Intanto l’Istat comunica che a luglio l’indice di fiducia delle imprese aumenta, recuperando parzialmente i cali dei due mesi precedenti. La crescita dell’indicatore è determinata dal comparto dei servizi e da quello delle costruzioni. Come dire che continua l’effetto del superbonus edilizio 110% abolito dal governo Meloni-
L’indice di fiducia dei consumatori si riduce pur mantenendosi sopra il livello medio del periodo gennaio-giugno 2023. Si segnala un deciso peggioramento delle opinioni sulla situazione economica generale (ivi comprese le attese sulla disoccupazione) e delle attese sulla situazione economica.