martedì 26 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

L’annata no del vino: la Francia vince il derby mondiale con l’Italia

Nel 2023 l’Italia perde il primato di maggiore produttore di vino a livello mondiale, è la Francia a superare il nostro Paese per quanto riguarda i volumi prodotti. Il nostro Paese sta facendo i conti con una delle annate più dure di sempre che ha compromesso il primato mondiale. Grafica sulla classifica a marzo 2023.

Secondo la Coldiretti le cause sono da ricercare nelle violente perturbazioni, nel caldo afoso e nei danni provocati dalla peronospora.

In Italia la produzione ha registrato una flessione del 14%, intorno ai 43 milioni di ettolitri, rispetto ai 50 milioni registrati lo scorso anno. In termini di quantità, il 2023 è tra i peggiori anni della storia del vino italiano nell’ultimo secolo insieme al 1948, al 2007 e al 2017. Per contro, secondo le stime del servizio di statistica del Ministero dell’Agricoltura francese, la Francia registra una produzione tra i 44 ed i 47 milioni di ettolitri, in linea con la media del periodo 2018-2022.

La Coldiretti sottolinea come l’Italia sia attenta nella valorizzazione della qualità dei vini che produce. Il nostro Paese ha 635 varietà iscritte al registro viti, il doppio rispetto ai francesi, con le bottiglie Made in Italy destinate per circa il 70% a Docg (76 vini), Doc (332 vini) e Igt (118 vini) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.

Vendemmia. Il calendario della vendemmia è un capitolo importante nell’industria vinicola italiano. Molto dipenderà dalle condizioni climatiche e dall’impatto dei cambiamenti ambientali. La vendemmia in Italia coinvolge direttamente circa 1,3 milioni di persone tra vigne, cantine e distribuzione commerciale.

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