Un italiano su due è andato al cinema nella prima parte del 2023, trend in crescita rispetto al 2022. E’ il dato emerso dall’indagine ‘Gli italiani e il cinema’, realizzata da Swg per la Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC, e presentata alla Mostra del Cinema di Venezia dalla sottosegretaria alla Cultura, Lucia Bergonzoni.
I giovani, secondo l’indagine, scelgono di guardare film, serie e contenuti più di svolgere attività all’aperto e organizzare incontri conviviali (pranzo, cene e aperitivi).A conferma di ciò il fatto che a frequentare le sale cinematografiche siano soprattutto i giovanissimi e le famiglie con figli under 10.
La perdita dell’abitudine alla frequentazione delle sale cinematografiche, la ricerca di una nuova qualità dell’offerta e l’attuale scenario economico italiano hanno influenzato particolarmente le scelte di consumo della popolazione, soprattutto dopo l’aumento dell’inflazione che ha limitato la capacità di spesa delle famiglie.
Secondo lo studio che traccia un ritratto puntuale delle abitudini di consumo del pubblico italiano, ad oggi 1 italiano su 2 non va al cinema. Ma lo scenario è in miglioramento rispetto al 2022, se consideriamo che la percentuale degli italiani che non andavano al cinema era del 61%, 11 punti percentuali maggiori di quella attuale.
“Nonostante le difficoltà e il contesto economico, l’analisi dimostra che in autunno potremmo potenzialmente raggiungere i livelli pre-pandemici”, ha dichiarato la Borgonzoni. Rimarcando: “Già al 31 agosto – quindi in soli otto mesi – è stato realizzato l’incasso dell’intero 2022”. “In questo senso, è fondamentale non solo offrire esperienze di alta qualità e offerte all’avanguardia, ma diventa cruciale anche la capacità di adattarsi alle nuove dinamiche e alle preferenze dei consumatori”, ha aggiunto.
I film rimangono il tipo di contenuto audiovisivo preferito dal pubblico, con il 72% dei partecipanti che li predilige, registrando un aumento del 5% rispetto al 2022 tra i fruitori regolari (37%).
Per gli italiani il prezzo giusto per vedere un film al cinema è pari ad una media di 7,40 euro. Il range di costo accettabile, quindi, è compreso tra 6 e 8 euro.
Le agevolazioni che attirano di più il pubblico, poi, includono sconti per famiglie con bambini (75%), studenti (70%), disabili e anziani (56% e 52% rispettivamente). Anche iniziative come settimane tematiche, proiezioni in lingua originale per i giovani e rassegne di film cult o monografiche per gli anziani, risultano efficaci come spinta per il pubblico, coinvolgendo quasi due terzi degli spettatori.
Gli italiani inoltre riconoscono in iniziative come ‘Cinema in Festa’ un incentivo per andare al cinema: l’opportunità di usufruire di biglietti a prezzo ridotto potrebbe aumentare significativamente l’interesse a frequentare le sale durante il periodo estivo. Si stima che tale impatto potrebbe ridurre del 24% la percentuale di coloro che non prevedono di andare al cinema (riducendola dal 50% al 38%), contribuendo anche ad incrementare i fruitori regolari dal 3% al 13%.