mercoledì 23 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

HO UN PIANO: VI PENSIONERO’

Nuovi prepensionamenti alla Repubblica e alla Stampa e probabile riduzione delle redazioni del 10-20 per cento. La notizia viene pubblicata da nuovoobserver.it e riportata da professionereporter.eu . I Comitati di redazione dei due giornali proclamano lo stato di agitazione per aver appreso il tutto da canali non ufficiali, non dall’Azienda, naturale controparte.

Nel mese di ottobre -secondo nuovoobserver.it– potrebbe partire una nuova fase di riduzione del numero di giornalisti alla Stampa di Torino e a Repubblica. Dovrebbe scattare infatti  tra pochi giorni la nuova procedura per i prepensionamenti che riguarderebbero le due testate e sei mesi di cassa integrazione. La notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità ma viene data per certa. Obbiettivo del piano della Gedi di John Eljann è alleggerire i costi e ottenere il via libera a un nuovo esodo di giornalisti da parte dei comitati di redazione. I quali però non sono rimasti in  silenzio dinanzi alle indiscrezioni di stampa.

Il Cdr della Stampa: “Poco fa sono uscite indiscrezioni che riguardano il nostro giornale e Repubblica, comprese alcune abbastanza dettagliate su una delicata questione come i prepensionamenti. Non abbiamo alcuna notizia né eravamo stati convocati da direzione e azienda. Dopo le nuove nomine di Corradi e Begal, questa è la seconda volta in pochi giorni che noi tutti, assieme a voi, veniamo a conoscenza di possibili e importanti cambiamenti per via indiretta”.

“Informazioni che in pochi nel management conoscono e che puntualmente bypassano la redazione e i suoi rappresentanti, che avrebbero diritto di essere considerati come interlocutori principali. Lo consideriamo un fatto molto grave, nella forma e nella sostanza, diventato ahimè una costante delle relazioni fra noi e la controparte”.

Per queste ragioni il Cdr della Stampa e di Repubblica proclamano lo stato di agitazione: “Ci riserviamo di individuare eventuali azioni in comune”.

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