Basta appalti e subappalti ad aziende private che offrono servizi di bassa qualità e lavoro sottopagato, e introduzione del salario minimo legale a 10 euro l’ora: queste due delle principali rivendicazioni dei lavoratori del trasporto pubblico locale e che oggi, lunedì 9 ottobre, entreranno in sciopero per tutta la giornata.
Lo sciopero è indetto dal sindacato Usb: bus, metro e tram a rischio. Sono previste manifestazioni a Roma, Mestre, Venezia, Napoli, Perugia, Modena, Torino, Vicenza e Bari. “Una giornata di mobilitazione che vede gli autoferrotranvieri scendere nelle piazze e manifestare il loro dissenso – spiega l’Usb – Lo sciopero rivendica salari e condizioni di lavoro dignitosi; il superamento degli appalti e subappalti ad aziende private; l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; e il salario minimo”.
L’Ubs aggiunge che si tratta si una protesta che “che vuole evidenziare la necessita’ di combattere l’attuale legge sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali”.
DOMANI, MARTEDì 10 OTTOBRE, sciopero dei taxi in tutta Italia. Si prevede traffico caotico nelle grandi città, soprattutto a Roma, anche se non tutte le sigle aderiscono alla protesta. A Milano le associazioni di categoria non aderiscono allo sciopero nazionale dei taxi annunciato per martedì dalle sigle sindacali di base. Vogliono un ultimo dialogo sulle nuove norme indicate dal Governo Meloni e approvate in via definitiva dalla Camera. Si tratta della possibilità di aumentare del 20% le licenze nelle città metropolitane, con la facoltà di condividerle temporaneamente anche in caso di grandi eventi.
Secondo Usb, Orsa e Confsal, che hanno indetto lo sciopero di martedì, si viola il principio della programmazione territoriale e si affida il servizio pubblico dei taxi alle logiche del mercato. Anche le altre sigle parlano di un attacco ai tassisti ma hanno chiesto al Governo di aprire una trattativa sui decreti attuativi. Dunque a Milano, Artigiani e Sindacati confederali, che rappresentano la categoria, non si fermeranno.