lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Israele: “Niente luce e acqua a Gaza se gli ostaggi non verranno liberati”

Israele detta le condizioni alle autorità di Gaza: niente acqua, luce e carburante se prima non verranno rilasciati tutti gli ostaggi. Intanto, il governo d’emergenza prepara l’offensiva di terra dopo lo schieramento di 300mila soldati. I riservisti sono stati schierati anche al confine con il Libano. L’ultimo bilancio dei morti nel conflitto: 1.300 israeliani e 1.200 palestinesi.

Per la Croce Rossa presto la situazione nella Striscia di Gaza sarà ingestibile.  Nel frattempo nuovi razzi sono stati lanciati da Hamas contro Tel Aviv, mentre nella città è arrivato il segretario di Stato americano Blinken che si è incontrato con il premier Netanyahu e il presidente Herzog, domani sarà in Giordania

Uccisi i famigliari della mente dell’attacco di Hamas,, ma di Mohammed Deif però nessuna traccia. Fonti palestinesi hanno affermato che gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della cosiddetta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Dello stratega dell’assalto non si hanno però notizie. Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell’edificio, nel sud della Striscia di Gaza. Intanto l’esercito di Israele ha mobilitato al confine con la Striscia di Gaza 300mila soldati. Non si esclude un imminente attacco di terra.

BAMBINI UCCISI E DECAPITATI DA HAMAS: L’ORRORE NEL KIBBUTZ

Mentre continuano a risuonare le sirene di allarme nel sud di Israele per il lancio di razzi, Israele sta colpendo nella Striscia su “scala senza precedenti”. lo ha detto il generale Omer Tishler capo di staff dell’aviazione militare israeliana. “Stiamo attaccando la Striscia” con questa modalità “perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima. C’è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile”.

PAPA FRANCESCO: HAMAS LIBERI GLI OSTAGGI

“Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace: di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità”. Lo ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale, durante la quale ha anche lanciato un appello affinché gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas vengano subito rilasciati.

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