lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Biblioteca Europea, gara truccata? L’archistar Boeri: si vada fino in fondo

Stefano Boeri, architetto e urbanista di fama mondiale, il progettista del Bosco Verticale, risulta indagato dalla Procura di Milano per turbativa d’asta in relazione all’appalto, agganciato ai fondi del PNRR, della Biblioteca Europea  che sorgerà, entro il 2026, a Porta Vittoria. Indagato anche Raffaele Lunati, capogruppo del progetto vincitore.  Stefano Boeri era il commissario designato dalla Fondazione Beic (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura). Il sospetto è che il concorso internazionale sia stato truccato.

Stefano Boeri si è detto sereno, auspicando che questa “incredibile situazione” si risolva al più presto. Bene che la magistratura indaghi, ha aggiunto l’archistar. Intanto ha preso posizione anche l’ordine degli architetti di Milano, spiegando che lo scorso anno alcuni iscritti avevano chiesto se vi fossero situazioni dubbie: l’ordine, come ha spiegato il presidente Federico Aldini, si è consultato con lo studio legale Fidanza-Gigliola di Roma.

A settembre del 2022 è arrivato il responso: non si vedevano “estremi di incompatibilità”. Poiché comunque nessuno dei partecipanti aveva presentato un ricorso, l’ordine si era fermato lì. “Questo episodio – afferma Aldini – non deve far perdere la fiducia nello strumento del concorso di architettura, nel quale l’ordine crede fortemente”.

LA VICENDA. Sono state eseguite diverse perquisizioni, da parte della Guardia di Finanza, per l’acquisizione di strumenti informatici e cellulari. Il concorso internazionale, a cui hanno partecipato quarantaquattro studi di tutto il mondo, si è chiuso con la proclamazione dei vincitori fatta l’11 luglio 2022: Lunati titolare di Onsitestudio batte il progetto che ha capofila l’archistar Michele De Lucchi. I nomi degli autori vengono svelati solo dopo la vittoria, perché la commissione – Boeri è il commissario – ha sul tavolo progetti anonimi.

L’architetto e urbanista Stefano Boeri (da Domus)

Con la vittoria arrivano i primi malumori degli sconfitti che sollevano dubbi sull’assegnazione e su una presunta rete di relazioni vista da qualcuno con sospetto. Due dei professionisti della cordata dei vincitori, Angelo Lunati e Giancarlo Floridi, “sono in forza al Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico insieme a Boeri e a un altro dei commissari, Cino Zucchi”.  Con i vincenti per la parte di ingegneria c’è lo studio Sce, che ha lavorato insieme allo studio Boeri.

UN ARTICOLO DEL GIORNALE. “Sempre della cordata vincitrice – a cui fa le pulci per prima un articolo de Il Giornale – fa parte lo studio Baukuh di Pier Paolo Tamburelli che era redattore della prestigiosa rivista Domus quando il direttore era proprio Boeri”.

“Anche l’altro grande nome della commissione aggiudicatrice, Cino Zucchi, ha rapporti professionali stretti con i vincitori. Zucchi, Floridi e Lunati non sono solo colleghi al Politecnico ma hanno progetti insieme (…). Su un progetto, poi, i protagonisti della operazione Beic si sono ritrovati quasi tutti insieme: Zucchi, Floridi, Lunati e la Baukuh firmano il progetto ‘Seven Beautiful Orchards’.

IL PROGETTO. A maggio 2023 è stato approvato dalla Giunta comunale di Milano il progetto definitivo per la realizzazione della Beic sull’area di viale Molise a Porta Vittoria, anche perché i tempi stringono e gli uffici competenti volevano rispettare le tempistiche dettate dal PNRR. C’è da dire che su alcune riviste specializzate la gara per la Beic è stata oggetto di critiche. Qualcuno, addirittura, ha definito il progetto “una grande serra”.

Lo stanziamento complessivo dei lavori è di 130.736.100 euro di cui: 101.074.000 finanziati dal Fondo Complementare al PNRR. Ulteriori 15.236.100 euro sono a carico del bilancio Comune di Milano. La nuova struttura culturale sarà costruita nel lotto sito tra viale Molise, via Monte Ortigara e Via Cervignano e non più come originariamente previsto, lungo viale Umbria e via Ortigara.

Il progetto è firmato da un gruppo formato da Angelo Raffaele Lunati (capogruppo con Onsitestudio), Manuela Fantini, Marcello Cerea, Giacomo Summa, Francesca Benedetto, Luca Gallizioli, Giancarlo Floridi, Davide Masserini, Antonio Danesi, dai consulenti Silvestre Mistretta, Giuseppe Zaffino, Fabrizio Pignoloni e dalla collaboratrice Florencia Collo.

FOTO: il progetto della Beic risultato vincitore

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