venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

GAZA / Bombardato un ospedale: centinaia di morti

A poche ore dall’arrivo a Tel Aviv del presidente Usa, Joe Biden, la tensione tra Israele e Palestina è alle stelle. Un razzo ha colpito un ospedale di Gaza provocando duecento morti tra cui molti bambini. E’ scattato subito il rimpallo di responsabilità: Hamas accusa Israele e punta l’indice anche sugli Stati Uniti..

Ma l’esercito israeliano nega: “E’ stato un razzo della Jihad islamica lanciato da Gaza che, per un errore o per un difetto tecnico è finito sull’ospedale”. Tesi confermata dallo stesso primo ministro Netanyahu: ‘Sono stati i terroristi a colpire l’ospedale’ .

La pioggia di bombe continua – scrive l’inviata del quotidiano l’Avvenire, Lucia Capuzzi  – Israele lo puntualizza: sono oltre 5mila le postazioni di Hamas colpite e decine i comandanti uccisi. Tra questi, l’ultimo e più alto in grado, Ayman Nol alias “Abu Ahmad”, capo delle Brigate al -Qassam, ala militare del gruppo, e tre famigliari del leader politico Ismail Haniyeh. Tra i morti, però, oltre ai miliziani, ci sono migliaia di residenti della Striscia. Gli ultimi dati parlano di tremila uccisi, tra cui mille bambini.
 L’inferno si abbatte su case, scuole, campi profughi. olpito anche un ospedaleA essere stato colpito. Sarebbe stata la clinica battista al-Ahli, gestita dalla Chiesa anglicana e situata a Gaza City. Nel blitz sarebbero morti centinaia di pazienti. Hamas ha parlato prima di cinquecento, poi di 200. Israele ha detto di «dover verificare» per poi rivolgere a sua volta le accuse contro l’avversario: «È stato il fallimento di un razzo partito proprio da Hamas a causare il massacro”.
I feriti sono 12.500, sostengono le Forze di difesa israeliane. E poi: «La Jihad islamica è responsabile di un lancio fallimentare del razzo che ha colpito l’ospedale». La strage però ha acceso la rabbia dei palestinesi: in Cisgiordania ci sono state manifestazioni di proteste, con scontri, e il presidente dell’Autorità nazionale (Anp), ha dichiarato tre giorni di lutto.

Hezbollah, dal Libano, ha proclamato un ‘giorno di rabbia’. Iran, Egitto e Giordania hanno condannato il bombardamento, Russia ed Emirati Arabi hanno chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu.Reazioni anche violente in altri Paesi dell’area.

Ad Amman, in Giordana, è stata presa d’assalto l’ambasciata israeliana e a Ramallah, in Cisgiordania, si sono verificati scontri. Il capo dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, ha cancellato il previsto incontro con Biden.

Ma la novità che ha sorpreso parecchi osservatori è che Israele ha abbassato i toni su quella che sarà la sua reazione, parlando di un cambio di strategia nella sua risposta all’eccidio dei terroristi di Hamas del 7 ottobre: ‘Il nostro piano può non essere l’invasione di Gaza’.

Hamas da parte sua fa sapere che se Israele fermerà i raid e i bombardamenti, i duecento e più ostaggi civili tenuti prigionieri a Gaza saranno liberatii’. In serata viene confermata la notizia che è morto uno dei tre italo-israeliani dispersi.

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