giovedì 24 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Poster di CasaPound con le foto di Turetta. Elena Cecchettin: “Spaventoso”

Gigantografie di Filippo Turetta, lo studente che ha ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, con la scritta «Questo è il vostro uomo rieducato» sono apparse nelle scuole di tutta Italia, in particolare nelle regioni del Nord. I manifesti continuano a essere affissi ovunque, dagli istituti più centrali a quelli di periferia.

«In questi giorni stiamo sentendo continuamente parlare di Filippo Turetta come figlio sano del patriarcato e di rieducazione nelle scuole. Turetta è invece la conseguenza di una società che non fornisce più valori né, tantomeno, esempi» spiegano da CasaPound  l’iniziativa dei manifesti dal fondo rosso.  Una evidente allusione alle parole di Elena Cecchettin, che all’indomani dell’assassinio della sorella per mano di Turetta aveva ribadito come i femminicidi siano «figli del perdurante patriarcato».

Il movimento di estrema destra incalza, sui suoi profili social, sottolineando che «dopo anni di decostruzione di genere, di deresponsabilizzazione del cittadino a partire dalla scuola, cosa ci si può aspettare se non individui non in grado di affrontare una benché minima difficoltà? Si parla di rieducazione, ma nelle aule scolastiche si ha addirittura paura nel dare voti negativi ai ragazzi per il rischio di “turbarli”».

Ancora: «Turetta e altri sono figli di un sistema “fluido” tanto sbandierato anche dalle femministe, che ora pensano di infiammare le piazze, fondato sulla mediocrità e sul “non essere”, piuttosto che su esempi di coraggio e virtù».

La sorella di Giulia, Elena Cecchettin, definisce l’iniziativa di CasaPound “spaventosa”.

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