martedì 22 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

No al salario minimo – Conte e Schlein: “Destra arrogante, sta con gli sfruttatori”

La maggioranza di Destra ha cancellato il disegno di legge sul salario minimo – ovvero l’introduzione di una paga oraria minima di 9 euro chiesta da Pd, M5S, Azione, Avs e Più Europa – sostituendola con una delega al governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva.

Le minoranze hanno provato anche nell’emiciclo di Montecitorio a rimettere al centro la propria proposta, ma Montecitorio ha bocciato l’emendamento unitario con 149 voti contrari e 111 favorevoli.

I leader dei partiti i opposizione hanno a quel punto ritirato le loro firme dal provvedimento modificato dal governo. “Questo gesto proditorio non lo compirete nel mio nome né di quello del M5S”, ha detto Giuseppe Conte, primo firmatario della proposta di legge sul salario minimo.

ll leader dei 5 Stelle ha poi strappato in Aula il testo della proposta di legge aggiungendo che “la Meloni ha gettato la maschera dicendo no  al salario minimo legale. Ha detto no alla condizione non dignitosa di tre milioni di lavoratori. Con la stessa arroganza con cui fate fermare un treno per far scendere un ministro avete fermato la speranza di tutti questi lavoratori che sono sottopagati”.

Duro intervento della segretaria del Pd, Elly Schlein: “Una maggioranza arrogante ha svuotato la proposta ed esercitato un abuso di potere sulle minoranze perché “il governo ha scelto di sottrarre al Parlamento il diritto di discutere e di votare. Questa è l’idea di democrazia del governo Meloni. Un antipasto del premierato: tutti i poteri concentrati nelle mani del capo e il popolo chiamato ogni 5 anni ad acclamarlo. Ma la democrazia è un’altra cosa”.

Schlein ha poi rincarato: “Avete scelto definitivamente da che parte stare, chi rappresentare, quali interessi difendere. Doveva essere un governo dalla parte degli italiani, siete solo dalla parte degli sfruttatori, e avete dato uno schiaffo agli sfruttati. Vergognatevi”. La segretaria dem ha ricordato che la petizione delle opposizioni per il salario minimo a 9 euro l’ora ha raccolto 500mila firme.

Molto critici gli interventi di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, Matteo Richetti, di Italia Viva, e di Riccardo Maggi, segretario di +Europa.

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