sabato 23 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

VIETATO / Alla Scala grida: Viva l’Italia Antifascista. Arriva la Digos

Quando mancava poco all’inizio dell’atteso ‘Don Carlo’ per la Prima della Scala, un grido si è levato dal pubblico: “Viva l’Italia”. Subito dopo, un altro grido: “Viva l’Italia antifascista”. In questo secondo caso è intervenuta la Digos e ha proceduto all’identificazione del loggionista responsabile della frase. Si tratta di Marco Vizzardelli, appassionato di lirica e giornalista.

L’ho buttata sul ridere, ho detto agli agenti che avrebbero dovuto legarmi e arrestarmi se avessi detto il contrario, ‘viva l’Italia fascista’, ma così no“, ha raccontato lui stesso a quanto riporta il quotidiano ‘La Repubblica’.

L’episodio non è passato inosservato. Da ore campeggia sui social l’hashtag #VivaItaliaAntifascista, ma anche #identificarsi. I post, pubblicati su X (ex Twitter), sono una lunga catena di sostegno a Vizzardelli e di rivendicazione di quello che la nostra Repubblica è, cioè nata dall’antifascismo, appunto.

“Caro #MarcoVizzardelli lei ha tutta la mia stima. Ma inizio a pensare che se ad urlare #VivaItaliaAntifascista sia rimasto solo chi ha cultura, e se viene persino identificato come un criminale, abbiamo un problema molto, molto grosso, scrive la psicologa Barbara Collevecchio.

LE REAZIONI SUI SOCIAL. “Ha gridato quanto previsto dalla nostra Costituzione e condiviso dalla stragrande maggioranza degli italiani, perché identificarlo? Un plauso a Marco Vizzardelli. Credo che sia il caso di gridare tutti #VivaItaliaAntifascista“, commenta l’utente Loredana.  “Lunedì avrò in aula un centinaio di ragazzi per un esame scritto salutarli con VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA mi sembra il minimo”, scrive invece Brunella.

“Identificarsi nell’Italia antifascista non è né di destra né di sinistra. È da italiani. La Digos che identifica chi urla #VivaItaliaAntifascista faccia lo stesso nelle piazze dove si consentono adunate fasciste, saluti romani e Viva il Duce senza intervenire. Vergognoso Scala“, scrive il giornalista Alessio Lasta.I

Mi auguro che la Digos abbia identificato chi ha gridato #VivaItaliaAntifascista perchè il questore e il prefetto di Milano intendono ringraziare quel cittadino per aver reso omaggio alla #Costituzione. #PrimaScala. Se invece chi ha urlato #VivaItaliaAntifascista deve essere identificato per chissà quale motivo, il ministro dell’Interno dovrà spiegarlo in Parlamento. I funzionari dello Stato italiano hanno giurato sulla #Costituzione #antifascista. Nessuno dovrebbe mai dimenticarlo”, ha commentato su X il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

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