Domani, domenica 10 dicembre alle 17.30 (registrazione dei partecipanti alle 17) nella sala convegni dell’Hotel Astra, in viale Cavour a Ferrara, si terrà la presentazione del volume “Il mondo al contrario” di Roberto Vannacci, promossa dall’associazione Ferrara Cambia dell’assessore comunale Maggi. Mezz’ora prima à prevista all’ingresso la registrazione dei partecipanti, procedura abbastanza singolare visto che la manifestazione è pubblica e ha già fatto registrare il tutto esaurito.
“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori con una malcelata ansia nel mettere le mani avanti rispetto alle critiche che si porta appresso il discusso generale – è organizzata da Ferrara Cambia, che sin dalla sua nascita, ha aperto le proprie porte ad autori diversi, organizzando iniziative su svariati ambiti, dalla medicina allo sport, dalla letteratura alla politica, dalla salute alla storia.
L’Associazione crede fermamente che la diversità di opinioni e la promozione di un dialogo aperto ascoltando prospettive e opinioni diverse, favoriscano sempre una comprensione più ampia delle questioni. Con questa iniziativa intende fornire , senza esprimere un giudizio, un contributo alla conoscenza di un caso editoriale che ha recentemente catalizzato l’attenzione nazionale. Conoscere per capire.
Ma non tutta Ferrara plaude all’iniziativa. Il gruppo Finalmente 2024 – Ferrara ha lanciato una petizione per dire no alla propaganda del discusso e discutibile alto ufficuale dell’Esercito che ha superato le 800 firme.
Nella petizione vengono evocate alcune tragiche vicende della Ferrara di Giorgio Bassani, della lapide dei deportati di via Mazzini, dell’eccidio del Castello… “Mai più quindi – si sostiene – parole legate al razzismo e all’odio. Generale Vannacci – è scritto ancora nella petizione – la sua guerra è finita. Qui non c’è posto per l’odio ma solo per le persone giuste e tolleranti., per la libertà e per la pacifica convivenza”.
Un riferimento anche all’assessore Maggi. “Noi abbiamo un sogno, che gli assessori non organizzino più presentazioni di libri razzisti, come quello annunciato a Ferrara, che fomentano odio e intolleranza, perché crediamo nella libertà, nel dialogo, e nella civile e pacifica convivenza”.
ECCO DOVE FIRMARE E CONDIVIDERE LA PETIZIONE